Qualche giorno fa, gli organizzatori dell'Australian Open avevano confermato la partecipazione di Juan Martin Del Potro all'edizione 2016. Era chiaro, tuttavia, che non vi fosse alcuna certezza. E infatti l'argentino non figura della lista degli iscritti. Curiosamente, il cut-off chiude addirittura al numero 99 ATP perché cinque giocatori usufruiranno del ranking protetto, destinato ai tennisti che sono stati fermi più di sei mesi per un infortunio. Tale norma consente di potersi iscrivere ai tornei con la classifica che si aveva al momento dello stop. A Melbourne, dunque, vedremo in azione Tommy Haas, Julien Benneteau, Brian Baker, Janko Tipsarevic e Dmitry Tursunov. Beffati in extremis Dudi Sela, Filip Krajinovic e Kyle Edmund, convinti di aver acciuffato il tabellone ma beffati dalle norme ATP. Ricordiamo che il tabellone di uno Slam è composto da 104 aventi diritto, 16 qualificati e otto wild card: in questo momento sono già certi dell'invito Lleyton Hewitt (all'ultimo torneo in carriera), Yoshihito Nishioka e Noah Rubin.Qualche giorno fa, gli organizzatori dell'Australian Open avevano confermato la partecipazione di Juan Martin Del Potro all'edizione 2016. Era chiaro, tuttavia, che non vi fosse alcuna certezza. E infatti l'argentino non figura della lista degli iscritti. Curiosamente, il cut-off chiude addirittura al numero 99 ATP perché cinque giocatori usufruiranno del ranking protetto, destinato ai tennisti che sono stati fermi più di sei mesi per un infortunio. Tale norma consente di potersi iscrivere ai tornei con la classifica che si aveva al momento dello stop. A Melbourne, dunque, vedremo in azione Tommy Haas, Julien Benneteau, Brian Baker, Janko Tipsarevic e Dmitry Tursunov. Beffati in extremis Dudi Sela, Filip Krajinovic e Kyle Edmund, convinti di aver acciuffato il tabellone ma beffati dalle norme ATP. Ricordiamo che il tabellone di uno Slam è composto da 104 aventi diritto, 16 qualificati e otto wild card: in questo momento sono già certi dell'invito Lleyton Hewitt (all'ultimo torneo in carriera), Yoshihito Nishioka e Noah Rubin.