Primo risultato incredibile nel torneo maschile con l’uscita di scena di Holger Rune per mano del francese Cazaux, cade la prima importante testa di serie. Nel femminile altra clamorosa eliminazione di Elena Rybakina, con Swiatek soffre ma si salva con Collins

Continuano senza sosta le operazioni a Melbourne Park, nella quinta giornata degli Australian Open che ha subito un piccolo ritardo di circa un’ora a causa di uno dei più classici acquazzoni estivi. Dopo i primi quattro giorni senza sorprese, arriva completamente a sorpresa la sconfitta di Holger Rune per mano di Arthur Cazaux con il punteggio di 7-6(4), 6-4, 4-6, 6-3. Il danese ottava forza del seeding ha provato a rimontare sotto di due set ma si è dovuto arrendere al francese, che già nella carriera juniores lo aveva sconfitto per ben cinque volte. Protagonisti nella notte italiana sono stati senza dubbio Alexander Zverev e Casper Ruud, entrambi avevano giocatori alla portata ed entrambi sono stati molto vicini a uscire dal torneo. Il numero sei del seeding ha avuto la meglio su Lukas Klein solamente al super tie-break del quinto set, con il risultato finale che recita 7-5, 3-6, 4-6, 7-6(5), 7-6(7). Tanti rimpianti per lo slovacco che nel quarto set ha avuto una palla break che, se trasformata, lo avrebbe portato a servire per il match. Dalle medesime sabbie mobili si è tirato fuori anche Ruud, che avanti di due set contro Max Purcell ha avuto bisogno anche lui del quinto set prima di chiudere 6-3, (5)6-7, 6-3, 3-6, 7-6(7). Meno rumoroso ma senza dubbio sorprendente la vittoria di Alex Michelsen, che avanza al terzo turno superando il favorito Lehecka con il punteggio di 4-6, 6-3, 6-4, 6-4. Un risultato incredibile se si pensa che solo un anno fa l’americano era oltre la posizione numero 500 nel ranking. Si riscatta infine da un inizio difficile di stagione Tommy Paul – che qui difende la semifinale – che supera Jack Draper fissando il risultato sul 6-2, 3-6, 6-3, 7-5.

La grande sorpresa della giornata arriva però dal torneo femminile, con l’uscita di scena della testa di serie numero 3 Elena Rybakina. La tennista kazaka che difendeva la finale ottenuta lo scorso anno viene sconfitta da Anna Blinkova con il punteggio di 6-4, 4-6, 7-6(20). Un match in cui è successo letteralmente qualsiasi cosa, basti pensare che la giocatrice russa ha avuto la palla per andare 5-2 e invece si è ritrovata a vincere il super tie-break per 22 punti a 20 dopo aver mancato dieci match point e averne annullati sei alla giocatrice kazaka. Poteva esserci una sorpresa ancor più clamorosa, con Iga Swiatek che è stato a un passo dal perdere un match incredibile contro Danielle Collins prima di salvarsi in extremis con il punteggio di 6-4, 3-6, 6-4. Risultato che non riflette l’impresa a cui era vicina la giocatrice americana, che nel terzo set era avanti 4-1 e servizio, letteralmente a un passo da un successo incredibile. Da quel momento Swiatek ha vinto cinque giochi consecutivi e ha chiuso al terzo match point utile. Caduta anche la numero cinque del seeding Jessica Pegula, superata a sorpresa dalla francese Clara Burel con il punteggio di 6-4, 6-2. Successi senza troppa difficoltà invece per Qinwen Zheng ed Elina Svitolina, vincenti rispettivamente contro Katie Boulter (6-3, 6-3) e Viktoriya Tomova (6-1, 6-3).

Questi alcuni tra gli altri risultati maturati nel corso del day 5:

Borges – Davidovich Fokina 7-6(7), 6-3, 6-3

Shang – Nagal 2-6, 6-3, 7-5, 6-4

Griekspoor – Fils 3-6, 6-1, 7-5, 6-4

Kecmanovic – Struff 6-4 1-6, 7-6(5), 1-6, 7-6(9)

Humbert – Zhang 6-2, 5-7, 6-1, 7-6(3)

Kalinsakaya – Rus 6-1, 7-5

Noskova – Kessler 6-3, 1-6, 6-4

Stephens – Kasatkina 4-6, 6-3, 6-3

Wang – Raducanu 6-4, 4-6, 6-4