Aryna Sabalenka riesce nel back to back e conquista per il secondo anno consecutivo gli Australian Open. Sconfitta in finale Qinwen Zheng, troppo netta la differenza tra le due giocatrici in campo

Aryna Sabalenka conquista il secondo Grande Slam della carriera e si conferma campionessa agli Australian Open. Superata in finale Qinwen Zheng con il punteggio di 6-3, 6-2 in circa un’ora e un quarto di gioco. Fin dai primi scambi si è avvertita la netta differenza di peso della palla tra le due giocatrici, complice anche una comprensibile emozione da parte della tennista cinese alla prima finale Slam e solamente la quinta complessiva in carriera. La numero due del mondo invece conferma di essere tra le protagoniste indiscusse degli Slam con tre finali disputate negli ultimi cinque major e la sensazione che possa essere ancor più protagonista in questo 2024.

Come era facile prevedere a partire meglio è Sabalenka, forte di aver già giocato e vinto un torneo dello Slam. Nel primo turno di battuta della tennista cinese infatti strappa subito il servizio e salvando tre palle del contro break si porta immediatamente sul 3-0. La principale difficoltà della Zheng è aggredire il servizio della bielorussa, soprattutto sul lato del dritto per entrare nello scambio e cercare di aprirsi il campo. Sul punteggio di 5-2 arrivano tre set point in risposta per la campionessa in carica, la giocatrice cinese è brava ad annullarli e portare a casa il game con tre ace. Il primo set viene conquistato da Sabalenka in poco più di mezz’ora di gioco tenendo a trenta il servizio nel corso del nono gioco. Una percentuale di 94% di punti vinti con la prima di servizio (15/16) e appena cinque errori non forzati hanno reso di fatto impossibile per Zheng ogni tentativo di rimonta.

A inizio secondo parziale si confermano tutte le difficoltà della testa di serie numero 12, che avanti 0-30 commette tre doppi falli e cede nuovamente il servizio. Manca forse anche un po’ di coraggio alla Zheng che, trovatasi nei primi due turni in risposta sul 30-30, non è mai riuscita ad arrivare a palla break e costruirsi un’opportunità. Nel corso del quinto gioco è ancora Sabalenka a costruirsi la possibilità di strappare il servizio all’avversaria, con una bellissima volee di rovescio al termine di un lungo scambio che la porta sul 4-1 e doppio break di vantaggio. Sul 5-2 e con le palle nuove – che quindi viaggiano ancora più veloci – la tennista bielorussa va a servire per il titolo e dopo aver mancato quattro championship point e salvato una palla break con un ace a uscire chiude con un dritto incrociato.