C’È WAWRINKA, E IL RICORDO DI ROMAGrande Seppiaaaaa
— Fabio Fognini (@fabiofogna) 20 gennaio 2017
Lo scorso anno tre match nello stesso torneo Andreas li aveva vinti una volta sola, sull’erba di Nottingham, alla vigilia di Wimbledon. Stavolta, invece, ci è riuscito al primo colpo: via Paul-Henri Mathieu, via Nick Kyrgios, e via Steve Darcis, curiosamente sponsorizzato da Artengo, la linea-tennis lanciata già da anni dal colosso multi sportivo Decathlon, ma che ad alti livelli non è mai arrivata. Il 32enne belga l’ha portata al terzo turno di uno Slam, ma il suo progetto di ottavi è stato bocciato quando Andreas è salito di livello nel secondo set, mollando al 4-6 sia le difficoltà sia delle gambe un po’ troppo macchinose. Si è sciolto, ha iniziato a servire bene, a colpire meglio la palla e ha pareggiato i conti, prima di volare 2-0 al terzo. Lì ha scollinato, ha capito che avrebbe vinto lui, e ha finito per rilassarsi troppo presto, accusando un piccolo calo fisico. Gli è costato quattro game di fila e si è trovato a dover rincorrere di nuovo, 2-4 e 0-30 al servizio nel settimo game. E poi 5-4 e servizio Belgio. Ma ha saputo stringere i denti, ha recuperato ("quella è stata la svolta") e con un tie-break magistrale ha fatto 7-1 e due set a uno. E soprattutto ha impedito a Darcis si fare lo stesso: nel quarto set è stato Seppi a farsi recuperare da 4-2, ma il tie-break l’ha vinto di nuovo lui, ancora facilmente, scaricando in campo tutta la sua voglia di rivalsa. Una sconfitta contro Kyrgios l’avrebbe buttato fiori dai top-100, ma sarebbe stato un risultato figlio del 2016, quasi ingiusto. Questo Seppi è diverso: i 180 punti lo riportano al numero 68, e fino agli Internazionali d’Italia ne difenderà giusto un centinaio. Ergo, può salire parecchio. E chissà che non riesca a infilare il primo quarto Slam quando meno se lo aspetta. Nel 2013 perse da Chatdy, due anni dopo da Kyrgios. Stavolta c’è Wawrinka, il più forte dei tre, ex vincitore a Melbourne, campione dell’ultimo Us Open. Ha vinto 10 precedenti su 15, gli ultimi due senza troppi complimenti. Ma le statue del Pietrangeli hanno ancora la bocca aperta per il 6-7 7-6 7-6 Seppi del 2012, con sei match-point cancellati. Quel giocatore può puntare all’impresa, e questo gli somiglia più del solito.
AUSTRALIAN OPEN 2017 – Terzo turno
Andreas Seppi (ITA) b. Steve Darcis (BEL) 4-6 6-4 7-6 7-6
Con determinazione e forza di volontà si possono raggiungere grandi traguardi. E' l'insegnamento di #Seppi…#AusOpen EurosportTENNIS pic.twitter.com/VOPvKMPrIk
— Eurosport IT (@Eurosport_IT) 20 gennaio 2017