Al
settimo match point per Marat Safin è finita una delle
migliori
partite che il tennis ricordi
Al
settimo match point per Marat Safin è finita una delle
migliori
partite che il tennis ricordi. Roger Federer, per terra e in
ginocchio
dopo l’ultimo fenomenale recupero di diritto, ha alzato bandiera bianca.
Niente Grand Slam per Rogi, imbattibilità ferma a 26 incontri, ma una
battaglia
che resterà nella storia di questo sport. Se anche lo scontro fosse
finito
quando Federer si è visto annullare la palla della finale nel tie-break
del quarto set avremmo potuto dire di aver assistito a una lotta epica.
Dopo la fine del quinto le parole non bastano per descrivere l’altalena
di emozioni, la grandiosità di certe soluzioni tecniche e l’atmosfera
creata
dai due nel Centrale di Melbourne.
Al di là della probabile unicità di questo
incredibile incontro, che ha raggiunto i picchi di pathos e di
qualità
del match più bello dell’era moderna (lo scontro tra Sampras e Agassi
agli
Us Open 2001) gli appassionati hanno avuto la risposta che volevano: è
Marat Safin l’uomo che può sbarrare la strada a Roger Federer. Ed
è Safin
che ha mostrato di possedere anche le qualità psichiche, di tenuta e di
motivazione, che servono per gareggiare contro il Fenomeno del tennis.
Cavallo Pazzo, almeno sinora, è un gigante del tennis ma anche un
fighter
che sa difendersi, sa scegliere le tattiche, riesce a mantenere la
concentrazione
nei momenti topici.
Due match dall’esito incerto fino all’ultimo
hanno offerto le finaliste del 2005 degli Australian Open: Serena
Williams
e Lindsay Davenport si giocheranno tutto nel match-clou.
Serena ha salvato tre match point a Maria
Sharapova, in uno di quei match in cui spiace dover avere una
vincitrice
e una perdente. La Williams, campionessa nel 2003, non ha voluto cedere
per la terza volta a Masha e ha avuto il merito di continuare a lottare
anche dopo aver perso malamente la prima frazione.
Per quanto riguarda la campionessa del
2000, la Davenport, il suo era un compito sulla carta decisamente più
semplice;
invece Nathalie Dechy ha giocato il match della vita e, ad
modumSharapova,
si è fermata a un passo dal successo. (f.f.)
Tabellone maschile
Quarti di finale
Hewitt b. Nalbandian 6-3 6-3 1-6 3-6 10-8
Roddick b. Davydenko 6-3 7-5 4-1 rit.
Semifinali
Hewitt c. Roddick
Safin b. Federer 5-7 6-4 5-7 7-6 9-7
Tabellone femminile
Quarti di finale
Dechy b. Schnyder 5-7 6-1 7-5
Davenport b. Molik 6-4 4-6 9-7
Semifinali
Davenport b. Dechy
S. Williams b. Sharapova 2-6 7-5 8-6
Finale
Davenport c. S. Williams
IL
TABELLONE MASCHILE (IN FORMATO PDF)
IL
TABELLONE FEMMINILE (IN FORMATO PDF)
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