Craig Gabriel, presentatore del sorteggio, ha accolto con una certa enfasi il main draw della Davis 2016. Ci sono diverse partite interessanti, ma niente di davvero clamoroso. Però, va riconosciuto, c'è LA storia. Si sfideranno Australia-Stati Uniti e sarà il 46esimo scontro diretto tra due ex superpotenze che si sono spartite ben 60 coppone: 32 gli americani, 28 gli australiani. Si giocherà down under e potrebbe essere un fattore decisivo. Con Lleyton Hewitt in panchina e – si spera – il miglior team possibile, gli australiani possono puntare a vincere la Davis. Se metteranno alle spalle litigi e polemiche, possono farcela. Kyrgios, Tomic, Kokkinakis e Groth rappresentano un quartetto di primo piano che partirà favorito contro gli Stati Uniti di Jim Courier. Il capitano Yankee ha scoperto un ottimo Jack Sock in Uzbekistan e, chissà, un doppio affidabile in Johnson-Querrey. Dovessero recuperare John Isner non partirebbero battuti, anche se l'erba non è la superficie ideale, nemmeno per Marathon John. Crediamo che saràil match scelto dalla regia internazionale per essere trasmesso da tutte le TV che detengono i diritti. L'ultimo match risale al 1999: avrebbero dovuto giocare in Australia invece ripiegarono su Boston, nell'ottica delle celebrazioni per il centenario del trofeo. Vinsero gli australiani con Pat Rafter portato in trionfo. Anche per questo, i ragazzi di Courier proveranno a vendicarsi. Vediamo le altre sfide.
GRAN BRETAGNA – GIAPPONE
Senza Murray, sarà una sfida molto strategica. Nishikori dovrebbe garantire due punti al Giappone, il doppio britannico è più forte, così i vari Ward, Edmund o Evans dovranno scippare entrambi i singolari al numero 2 giapponese. Si giocherà su un campo rapidissimo e forse Yoshihito Nishioka è più adatto di Taro Daniel, eroe nella trasferta in Colombia.
SERBIA – KAZAKHSTAN
Per carità, i kazaki non vanno mai sottovalutati. Ma in trasferta perdono parecchio potenziale, e in Serbia troveranno un clima piuttosto caldo. Con Djokovic in campo non dovrebbe esserci storia: in caso di assenza, Kukushkin, Golubev e Nedovyesov dovranno essere al 110% per portare via tre punti a Troicki e Krajinovic. A naso, certamente favorita la Serbia.
POLONIA – ARGENTINA
Ci riguarda da vicino. Favorita la Polonia: in casa, non ci sembra meno forte del Belgio che ha appena battuto gli argentini. Daniel Orsanic deve sperare che Juan Martin Del Potro si riprenda in tempo. Con Palito al 100%, l'albiceleste tornerebbe favorita. In caso contrario, con un doppio inferiore ai fortissimi Kubot-Matkowski e un numero 2 da inventare, avrebbero bisogno di un'impresa. Chissà per chi farà il tifo Corrado Barazzutti…
FRANCIA – CANADA
Esordio non banale per Yannick Noah, di nuovo sulla panchina dei galletti. Il Canada al 100% se la può giocare: Raonic potrebbe anche intascare due punti e Pospisil non è uno sprovveduto. In doppio, paradossalmente, l'abbondanza di scelte può mettere in difficoltà Noah. Di certo il fattore campo, l'ampiezza della rosa (che dovrebbe preservarli da giocatori fuori forma) e la superficie lentissima dovrebbero dare la spinta decisiva alla Francia.
GERMANIA – REPUBBLICA CECA
Sfida interessante, anche se molto dipenderà dalla presenza di Tomas Berdych. Sarà il 15esimo scontro diretto, con un bilancio che vede i tedeschi avanti 10-4 e imbattuti in casa dal 1974. Con Berdych in campo, i cechi sembrano avere qualcosa in più. Ad oggi, la Germania non ha un numero 2 affidabile da affiancare a Philipp Kohlschreiber (che peraltro partirebbe sfavorito contro diversi numeri 1). In Repubblica Dominicana si sono presi il lusso di far giocare Dustin Brown, ma urge l'esplosione di Alexander Zverev: il futuro tedesco passa certamente da lui. Senza Berdych, vediamo una sfida molto equilibrata.
BELGIO – CROAZIA
Il fattore campo continua a favorire i belgi, che si presenteranno all'incontro avendo giocato in casa 12 delle ultime 16 partite. Ma la favola dovrebbe finire: con Marin Cilic e Borna Coric, la Croazia parte favorita in tre singolari su quattro (tranne, forse, Goffin-Coric) e ha un doppio più forte. Ha ragione capitan Zeljko Krajan: questa Croazia può fare danni. Il problema è una panchina corta, ma se i migliori tengono duro possono essere protagonisti.
COPPA DAVIS 2016 – IL WORLD GROUP
Gran Bretagna – Giappone
Serbia – Kazakhstan
Italia – Svizzera
Polonia – Argentina
Francia – Canada
Germania – Repubblica Ceca
Australia – Stati Uniti
Belgio – Croazia