E Tiley avverte: “Qualsiasi violazione sarà punita severamente”. Tra le pene anche la squalifica e l’arresto

Regole stringenti per la bolla di Melbourne e un Australian Open in sicurezza con contatti pressoché nulli fuori dal campo. Ne sanno qualcosa Elina Svitolina e Gael Monfils, coppia del circuito internazionale. L’ucraina ha confermato a Btu.org di “aver ricevuto una lettera che dice che non possiamo vederci durante questo periodo per non aumentare i contatti sociali. Sarà strano essere così vicini e non potersi vedere”. Entrando nello specifico del protocollo, Svitolina rivela che “possiamo lasciare le nostre camere d’albergo per cinque ore: due per giocare a tennis, due per allenarci e una per mangiare“.

E Craig Tiley, CEO di Tennis Australia, assicura che ci sarà tolleranza zero verso i trasgressori delle regole. “Qualsiasi violazione potrebbe comportare uno o più dei seguenti eventi: squalifica, perdita del prize money, quarantena estesa, isolamento in camera d’albergo incaricata dal governo, arresto ed espulsione. Qualsiasi violazione della squadra sarà considerata anche tua“, il messaggio recapitato a tutti i giocatori. “All’inizio è stata una corsa un po’ accidentata ma negli ultimi sei-otto mesi gli atleti sono stati davvero bravi in questo approccio – ammette Tiley a The Age – Capiscono perfettamente quali possano essere le implicazioni in caso di violazioni. Quando c’è uno sforzo di questo genere sarebbe davvero un errore ridicolo per chiunque”.