Non l’esordio migliore di sempre agli Australian Open per Luca Nardi, che cede il passo al canadese dopo un’autentica maratona
Ricorderà con più di qualche rimpianto l’esordio nel tabellone principale degli Australian Open Luca Nardi, che vede terminare il suo torneo al primo turno dopo oltre quattro ore di autentica battaglia. Gabriel Diallo si impone con il punteggio di (2)6-7, 7-6(3), 5-7, 6-1, 6-2 in un match dove non c’è stato un vero e proprio padrone del match e con continui ribaltamenti di fronte. La partita avrebbe potuto prendere una piega diversa se Nardi avesse convertito uno dei due set point capitati sul finire del secondo parziale che l’avrebbero portato in vantaggio di due set, e che invece hanno mantenuto in linea di galleggiamento Diallo che è poi riuscito a emergere sul lungo periodo.
Il set d’apertura sembrava raccontare un match dove il servizio poteva essere una variabile decisiva, con appena sei punti arrivati dal giocatore in risposta negli ultimi sette turni di battuta dopo un break a testa arrivati in rapida sequenza tra il quarto e il quinto gioco. A un primo set in totale equilibrio e vinto da Nardi al tie-break per sette punti a uno segue un parziale dove a fronte di nove occasioni per strappare il servizio sono arrivati appena due break, anche in questo caso equamente divisi tra le parti in campo. Il tennista pesarese ha certamente qualcosa da recriminare visti i due set point non concretizzati nel dodicesimo gioco che l’avrebbero portato in vantaggio di due set, con Diallo che riporta il punteggio in perfetta parità e pareggia il conto dei tie-break vinti imponendosi per sette punti a tre.
Il terzo set sembra essere stretto parente del secondo per numero di occasioni di break e scarsa continuità nel rendimento al servizio, con la differenza che a uscire vincitore dalla lotta è ancora Nardi che dopo aver mancato ulteriori tre set point andato a servire per il set sul 5-4 evita un ulteriore tie-break chiudendo al settimo set point utile nel corso del dodicesimo gioco. Una statistica piuttosto interessante racconta meglio di altre questo match, con Nardi che è riuscito a vincere il terzo set nonostante un bilancio di appena 5 vincenti a fronte di 17 errori non forzati. La partita però subisce un ulteriore scossone nel quarto set, dominato in lungo e largo da Diallo che ha realizzato due break in apertura per salire 4-0 e messo a referto il 78% dei punti con la prima di servizio che è entrata l’83% delle volte.
Il primo quinto set della carriera di Nardi non si apre nel migliore dei modi, con il giocatore canadese che come nel parziale precedente realizza un break in apertura per indirizzare in maniera definitiva il punteggio. La situazione per l’azzurro è infatti diventata sempre più complicata, apparso sfiduciato al cospetto di un Diallo che è cresciuto in maniera esponenziale al servizio – 10 gli ace realizzati tra quarto e quinto set – e che gioca a braccio sciolto nei turni di risposta. Subito un ulteriore break nel corso del quinto game, Nardi è costretto ad arrendersi al suo avversario che chiude al primo match point utile un match dai mille volte e che ha visto trionfare chi è stato capace di una maggiore costanza di rendimento.