Dopo un primo set perso al tie-break, il tennista romano ha cambiato marcia con il servizio e ha progressivamente abbattuto il muro difensivo di Norrie. Zhang o Rune l’avversario al prossimo turno

Foto di Ray Giubilo

Ci vogliono tre ore di gioco e una prestazione in crescendo per regalare a Matteo Berrettini la vittoria nel match d’esordio agli Australian Open 2025. Il tennista romano ha superato con il punteggio di (4)6-7, 6-4, 6-1, 6-3 Cameron Norrie e attende al secondo il turno il vincente della sfida che vede protagonisti Zhizhen Zhang e Holger Rune. Un match a due velocità quello giocato da Berrettini, che ha impiegato circa un set e mezzo per far entrare il servizio e il dritto a pieno regime, ma lo strappo realizzato tra la fine del secondo e l’inizio del terzo set ha cambiato totalmente l’inerzia del match in suo favore.

Le fasi iniziali del match sono di ordinaria amministrazione per entrambi i giocatori, con due palle break annullate da Berrettini nel terzo gioco grazie a due prime vincenti. Il tennista romano prova a scardinare il gioco di Norrie utilizzando in più di un’occasione il back di rovescio, che non sembra però infastidire troppo l’avversario che con il dritto spesso e volentieri ricerca la profondità. La prima occasione di break per Berrettini arriva nel dodicesimo gioco, ma il britannico si salva costringendo l’azzurro a giocare un dritto da posizione defilata che finisce in rete. Giunti al tie-break al termine di un primo set in totale equilibrio, l’azzurro parte bene e si porta subito avanti di un mini-break che vale il 4-1. Un dritto sbagliato nel punto successivo sembra creare una piccola crepa nelle certezze di Berrettini che commette un doppio fallo sul 4-4 che risulta decisivo per le sorti del tie-break, vinto da Norrie per sette punti a quattro. L’azzurro paga la scarsa resa con la seconda di servizio – appena il 30% dei punti, 3/10 – vanificando gli otto ace messi a segno e l’86% di punti realizzati con la prima.

Nonostante il set perso in maniera rocambolesca, Berrettini non di disunisce e dopo le due palle break mancate nel corso del terzo gioco realizza il primo break del match un turno di risposta più tardi con un dritto steccato dal britannico. I game successivi scorrono via piuttosto velocemente, con entrambi i giocatori al servizio che tengono il proprio turno di battuta senza alcun tipo di difficoltà. Andato a servire per il set sul 5-4, Berrettini chiude al secondo set point utile con un bel dritto dal centro che lascia fermo Norrie e riporta il punteggio in parità. Emblematica la statistica al servizio con l’azzurro che ha servito appena il 50% di prime contro il 74% con cui aveva chiuso il parziale d’apertura, migliorando però il rendimento con la seconda con cui ha portato a casa due punti su tre.

La musica sembra cambiata sulla Kia Arena all’inizio del terzo set, con Norrie che per due volte cede il servizio nel primo e nel terzo gioco e in entrambe le occasioni partendo da una situazione di punteggio di 40-15 in suo favore. In un parziale giocato completamente in scioltezza, nel sesto gioco arriva anche il game perfetto di Berrettini al servizio dove realizza quattro ace e nell’arco di tempo di sessanta secondi sale 5-1. Dopo i primi due set estremamente combattuti e durati complessivamente un’ora e tre quarti, il terzo si risolve in appena mezz’ora di gioco in favore del tennista romano a seguito di un ulteriore break realizzato ai danni del tennista britannico. Crollato il rendimento di Norrie con la seconda di servizio passato dal 59% del primo al 27% del terzo set, percentuale non sufficiente per tenere testa a un ritrovato Berrettini tanto nei colpi quanto nella consapevolezza.

Il semifinalista dell’edizione 2022 sembra averci preso gusto, e quando il punteggio è di 2-2 nel quarto set arriva un secondo game perfetto al servizio che porta il conto degli ace a quota 28. La partita è ormai totalmente nelle mani di Berrettini che nel sesto game non sfrutta tre occasioni per realizzare il break, che arriva però puntuale nel successivo turno di risposta ancora una volta grazie a un dritto che ha lasciato fermo Norrie. Andato a servire sul 5-3 il tennista romano chiude con ulteriori due ace nel proprio turno di servizio che porta così il totale a quota 32 e soprattutto regala il pass per il secondo turno.