Non riesce al tennista romano di ripetere il cammino dello scorso anno che lo aveva portato fino al terzo turno dello Slam down under, costretto ad arrendersi al giocatore argentino

Foto di Ray Giubilo

Si chiude con una sconfitta la giornata degli azzurri impegnati agli Australian Open, con Flavio Cobolli che non riesce a ripetere il bel cammino compiuto lo scorso e si ferma al primo turno. Il tennista romano viene superato da Thomas Martin Etcheverry con il punteggio di (8)6-7, 6-3, 7-5, 6-1 in quasi quattro ore di battaglia. A far storcere il naso è soprattutto la condizione fisica del tennista romano, che soprattutto sul finire di partita è sembrato scarico e poco pronto a vendere cara la pelle come spesso gli è capitato nelle sue partite.

Cobolli forse ha pagato severamente le tante occasioni di cui ha avuto bisogno per chiudere il primo parziale in suo favore, con due set point mancati sul 5-4 che avrebbero potuto raccontare un’altra storia se trasformati, e si è invece dovuto rifugiare nel tie-break vinto per dieci punti a otto. Dopo il secondo set vinto dall’argentino, il punto di rottura della partita è probabilmente il set point mancato da Cobolli nel corso dell’undicesimo game del terzo set: sfumata l’occasione di salire 2-1 nel punteggio, Etcheverry strappa il servizio alla quarta palla break utile nel gioco successivo e dilaga poi nel quarto e ultimo set contro un Cobolli che non ne aveva più.

I numeri al servizio confermano un match sostanzialmente equilibrato, dove a fare la differenza è stata la maggiore capacità di Etcheverry di seguire ogni punto e di riuscire a tenere meglio gli scambi da fondo. Per Cobolli la necessità di ripartire dopo una campagna australiana non pienamente soddisfacente, per provare a confermare quanto di buono fatto la scorsa stagione e se possibile provare a migliorarlo.