Dopo aver sofferto parecchio contro il colombiano Falla, David supera il connazionale Verdasco e vola verso la partita decisiva…

di Giorgio Valleris – foto Getty Images

 

Girandola d’emozioni nella fase finale dell’Heineken Open di Auckland. Nel giro di poche ore ogni pronostico è stato ribaltato e il verdetto neozelandese è chiaro e inappellabile: in finale giocheranno David Ferrer, numero uno del seeding e vincitore dell’edizione 2011 e il belga Olivier Rochus (ranking Atp 68).

 

E dire che Ferru aveva faticato non poco, una manciata d’ore prima, a superare Alejandro Falla, in un match che, ad un certo punto è apparso segnato in favore del colombiano. L’incontro inizia subito in salita per lo spagnolo che subisce il break dell’avversario già nel terzo gioco.

 

David fatica a carburare ed è impreciso; anche dal punto di vista atletico non sembra aver ancora smaltito del tutto le scorie di questa prima fase di preparazione. Ciò nonostante, nel sesto gioco, quando è sotto 2-3, restituisce il favore a Falla brekkandolo.

 

Per aggiudicarsi la prima partita ci vuole un grave doppio fallo del colombiano che “regala” a Ferru il 6-4. Ma nel secondo set lo spagnolo accusa un pericoloso black out e Falla gli ruba subito il servizio per poi volare sul 5-2. Il numero 5 del mondo prova a limitare i danni ma non riesce a ribaltare il risultato e subisce un inaspettato 4-6.

 

Ma nel terzo e decisivo set Ferrer impone la legge del più forte, giocando colpi pesanti e costringendo l’avversario in difesa, lontano dalla riga di fondo. Il risultato finale è 6-4, 4-6, 6-3 in favore del vincitore dell’edizione 2011.

 

Tanta fatica anche per l’altro grande favorito, Fernando Verdasco, che supera il connazionale Garcia Lopez per 7-5, 6-4. Per la verità Fernando appare decisamente più ispirato dell’avversario ma, come spesso gli accade, il tennista madrileno alterna giocate spettacolari ad errori incomprensibili (a onor del vero va detto che l’incontro è stato fortemente condizionato da un vento fastidioso e incessante).

 

Dopo essere salito sul 5-2, infatti, iniziano i problemi. Garcia Lopez vince un interminabile ottavo gioco nonostante due doppi falli e sfiora il miracoloso recupero impattando sul 5-5, per poi subire il ritorno del connazionale che chiude il primo set per 7-5. Il secondo set è all’insegna dell’equilibrio ma, sul 5-4 in favore del madrileno, Garcia Lopez spara un dritto non impossibile nel corridoio, regalando a Fernando il pass per la semifinale tutta spagnola contro Ferrer.

 

Nel penultimo atto del torneo, Ferrer appare decisamente più reattivo del connazionale e s’impone per 6-3, 6-4. Verdasco subisce il break del compagno di Davis e non riesce a reagire, trovandosi anzi costretto a salvare la bellezza di 10 break point su 12 in un match che non è mai riuscito a comandare.

 

Spesso Fernando va fuori giri col suo dritto in top spin e regala diversi punti a Ferru che, da parte sua, limita al minimo gli errori, conducendo saldamente l’incontro. Alla fine Ferrer conquista 73 punti contro i 57 dell’avversario. La differenza in campo la fanno soprattutto i punti ottenuti nei turni risposta; David “doppia” Fernando con 31 a 14 e accede all’atto conclusivo dell’Heineken Open dopo quasi un’ora e mezzo di gioco.

 

Ferrer raggiunge così la sue terza finale neozelandese e difenderà il titolo 2011 contro il belga Olivier Rochus che ha superato il tedesco Philipp Kohlschreiber per 6-7(4), 6-1, 6-4 al termine di un match tiratissimo, durato due ore e mezzo.

 


 

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