SPECIALE TENNISBEST. Dopo quattro mesi un primo bilancio sul ranking mondiale. Con alcune conferme e molte sorprese. DI LORENZO CAZZANIGA
Novak Djokovic guida la classifica ATP limitata al solo 2012
DI Lorenzo Cazzaniga – 2 maggio 2012
Quattro mesi nei quali si sono giocati uno Slam e tre Masters 1000 sono un periodo sufficiente per tracciare un primo bilancio stagionale. A supporto, la classifica mondiale ATP 2012, quella che gli americani chiama year-to-date, e che tiene conto dei soli risultati raggiunti quest’anno (mentre quella ufficiale calcola quelli ottenuti nelle ultime 52 settimane).
FAB… 3
In testa restano i soliti noti, con Novak Djokovic che però vede il suo vantaggio su Rafael Nadal ridotto a circa 500 punti, mentre Roger Federer dista oltre 800 punti dallo spagnolo. A inseguire, come al solito, Andy Murray che però più che guardare avanti è meglio che si guardi alle spalle visto che la finale di Barcellona ha spinto David Ferrer a 110 punti dallo scozzese. I top 5 sono anche gli unici ad aver già raccolto oltre 2.000 punti ATP. Chiudono la top 10 Tomas Berdych, Juan Martin Del Potro, Milos Raonic, John Isner e Nicolas Almagro (che guida con 11 tornei la classifica degli stakanovisti del tour a livello di Primi Dieci).
SORPRESA RAONIC?
Potrebbe sorprendere la presenza tra i top 10 del canadese Milos Raonic. Francamente, già un anno fa lo avevamo pronosticato come il primo delle “giovani” promesse indiziato ad arrivare in alto. L’aveva fermato un brutto infortunio. Quest’anno il traguardo è a portata di mano se consideriamo che la terra rossa è la sua superficie meno preferita, benché a Barcellona abbia dimostrato un’attitudine, quella sì sorprendente.
IL CASO GO SOEDA
La classifica 2012 spinge fuori dai top 10 tutti i francesi, Tsonga compreso che non ha avuto acuti particolari nei tornei top, mentre sorprende (e non poco) il giapponese Go Soeda che il ranking 2012 piazza addirittura alla posizione 23. Ora, qualcuno lo ricorderà brillante semifinalista al primo torneo ATP della stagione a Chennai, la nuova Madras. Nell’occasione aveva sconfitto Janko Tipsarevic e Stanislas Wawrinka. Poi in realtà, non ricordiamo altri exploit e francamente una semifinale in un torneo ATP 250 è un po’ pochino per meritare quella posizione. Come è possibile? Semplice, basta un’attenta programmazione che sfrutti una distribuzione dei punti quantomeno lacunosa da parte dell’ATP. Un caso talmente curioso che merita un approfondimento (anche perché Soeda è allenato dal nostro Davide Sanguinetti).
BIG IN CADUTA
Tra i big in caduta in questo 2012 ci sono Richard Gasquet e Gael Monfils (rispettivamente al numero 28 e 33), entrambi bloccati da infortuni vari (e quelli di Monfils preoccupano non poco: ora sta provando a recuperare allenandosi all’Accademia Sanchez-Casal di Barcellona). Fuori dai giochi anche un altro infortunato di lusso, Mardy Fish (numero 41), mentre tra i giovani newcomer, ancora non si vedono balzi clamorosi (Raonic a parte). Bernard Tomic cresce e diverte ma è ancorato al numero 35 e addirittura Grigor Dimitrov (che diverte ancora di più ma cresce sicuramente di meno) è addirittura fuori dai top 100. Ryan Harrison invece è al numero 47 e può già definirsi soddisfatto, per adesso.
ITALIANI? COMANDA PAOLO LORENZI
In Casa Italia sorprende come l’azzurro che ha conquistato il maggior numero di punti ATP sia Paolo Lorenzi, 51esimo con 309 punti. Anche per lui, vale il discorso fatto per Go Soeda, visto che quasi tutti arrivano da tornei challenger (245 su 309, l’ottanta per cento). Andreas Seppi occupa la 56esima posizione (300 punti) e Filippo Volandri la 60esima, un posto avanti a Flavio Cipolla (e tre davanti ad un certo Andy Roddick).
Fabio Fognini è 75esimo ma è stato fermo due dei quattro mesi di attività per infortunio e la sola finale a Bucarest gli ha permesso di risalire in un solo colo 111 posizioni. Il più deludente è Potito Starace, solo 78esimo nonostante sia il giocatore che ha disputato il maggior numero di tornei tra i top 100, ben 15.
Di seguito, la classifica dei top 100 considerando i soli risultati del 2012.
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