di Marco Caldara – foto Getty Images
Dopo anni di dure restrizioni, l’Atp ha deciso di rendere meno severe le regole per i loghi pubblicitari sull’abbigliamento dei giocatori, aumentandone quantità e dimensioni. Le nuove direttive, entrate in vigore la scorsa settimana, hanno portato da due a quattro il numero massimo di loghi che si possono inserire sulle t-shirt, permettendo ai giocatori di portarne uno anche sulla parte anteriore delle magliette e uno dietro al collo (in questo caso il marchio deve però essere sponsor anche dell’Atp). Ma non solo, hanno anche ampliato da 4 a 6 pollici la dimensione massima per i ‘patch’ delle maniche, e aggiunto la possibilità di ‘vendere’ uno spazio laterale sul cappellino, non solo ad aziende tecniche ma a qualsiasi sostenitore.
Altra novità, l'Atp ha deciso di revocare il divieto ad avere come partner le società di gioco d’azzardo e scommesse, purché queste non prevedano il tennis nelle proprie offerte commerciali. “Non siamo intenzionati a far diventare i giocatori dei cartelloni pubblicitari come avviene nelle Nascar – ha dichiarato il membro del consiglio Atp Justin Gimelstob – ma questa decisione era necessaria per venire incontro ai giocatori che hanno bisogno di maggiori opportunità finanziarie”.
Da sottolineare, però, che le nuove regole saranno in vigore solo nel circuito Atp, e non varranno quindi né per le donne (la Wta ha mantenuto gli standard precedenti) né per i quattro tornei del Grande Slam gestiti dalla Federazione internazionale Itf.