E’ servito il round robin per metterli di fronte uno contro l’altro in un match che non sia una finale
E’ servito il round robin per metterli di fronte uno contro l’altro in un match che non sia una finale. Rafael Nadal e Roger Federer si incontreranno sul veloce di Shanghai per stabilire il primo finalista della Masters-Cup che affronterà uno tra l’esordiente James Blake e il campione uscente David Nalbandian

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Sarà di nuovo Federer-Nadal, dunque. La seconda semifinale del Masters è la riedizione delle finali di Montecarlo, Roma, Parigi e Wimbledon. In quelle occasioni a imporsi era stato tre volte su quattro lo spagnolo numero due del mondo, mentre Federer era riuscito a vincere solo sull’amata erba londinese

Per raggiungere in semifinale King Roger, Nadal ha dovuto lottare per due ore e quarantaquattro minuti contro l’Ivan Drago del tennis, Nikolay Davydenko, e sudare le proverbiali sette camice per riuscire a rimontare l’iniziale svantaggio di un set e conquistare la terza frazione per 6-4.
Entrambi si sono presentati in quel di Shanghai non nelle migliori condizioni fisiche, logorati dopo un 2006 giocato a livelli intensissimi. Rafa, smarrito il primo parziale 5-7, non si è certo scoraggiato. Anzi, se possibile, il suo animus pugnandi è andato sempre in crescendo e, nonostante i 32 errori non forzati a fronte di “soli” 26 vincenti, è riuscito a portare dalla sua l’inerzia negli scambi, costringendo un giocatore veloce e regolare come il russo a commettere più errori di quanti non ci abbia abituati.
5-7, 6-4, 6-4 il risultato finale con cui il numero due del mondo si è aggiudicato il passaggio del turno e la conseguente possibilità di affrontare nuovamente chi lo precede in classifica, il numero uno indiscusso Roger Federer.
Nikolay abbandona così anzitempo il torneo, alla sua prima partecipazione, ma con onore. Una vittoria contro Robredo e due sconfitte in tre set contro il primo del girone, James Blake, e il terribile ventenne spagnolo appunto, il bottino finale con cui torna in patria.

Rafa, che all’inizio del terzo set ha richiesto l’intervento del fisioterapista per un risentimento muscolare, ha ottenuto il cinquattottesimo successo della stagione, a fronte di sole dieci sconfitte. Un bel modo per presentarsi al confronto con il Re del circuito. Federer teme Nadal, teme la sua combattività e i suoi colpi arrotati. Una partita interessante dunque quella di sabato: lo svizzero dovrà tenere sempre alto il livello di guardia, senza concedersi pause. In caso contrario, il maiorchino potrebbe approfittarne, anche se la superficie favorisce, e non di poco, lo smisurato talento del basilese.

Nell’altra semifinale si affronteranno il campione uscente, l’argentino David Nalbandian, castigatore proprio di Federer lo scorso anno in finale, e l’americano James Blake. Quest’ultimo, con già in tasca la sicurezza della qualificazione, ha perso il primo match del suo Masters contro Robredo che dal canto suo ha portato a casa la vittoria della bandiera pur sapendo di essere già eliminato. 6-2, 3-6, 5-7 lo score finale.

Federer-Nadal e Nalbandian-Blake. Lo spettacolo scende in campo al “Qi Zhong Stadium”, sabato, ore 12, diretta su Sky Sport Extra. Da non perdere.

di Michela Borsa