Nel giorno dell’inizio delle ATP Finals, guardiamo come arrivano gli otto maestri all’appuntamento più importante della stagione attraverso la statistica degli H2H
Ci siamo, le ATP Finals sono finalmente pronte ad iniziare! Ad aprire le danze all’Inalpi Arena di Torino sarà il gruppo “Mike Bryan”, con la sfida tra Koolhof/Mektic e gli australiani Purcell/Thompson. In singolare invece andranno in scena i primi incontri del gruppo “Ilie Nastase”, con l’esordio nella sessione serale di Jannik Sinner contro Alex De Minaur. In vista dell’inizio della competizione, interessante è vedere come gli otto maestri arrivano a uno degli appuntamenti più importanti dell’anno considerando la statistiche degli H2H, analizzando i due gironi del singolare e anche il cammino che attende Simone Bolelli e Andrea Vavassori nel doppio.
ILIE NASTASE GROUP
Il gruppo Ilie Nastase è quello che vede protagonista Jannik Sinner, uno dei tre giocatori insieme a Medvedev e Zverev che può contare su un bilancio totalmente positivo considerando esclusivamente il Round Robin. Partendo dalla sfida odierna con Alex De Minaur, i precedenti sono nettamente a favore dell’altoatesino con un perentorio 7-0 (ultimo successo nella finale di Rotterdam quest’anno). Anche contro Taylor Fritz il beniamino di casa è in attivo nei precedenti seppur di poco (2-1, con l’ultimo incontro la finale US Open) mentre contro Daniil Medvedev c’è un’assoluta parità dal momento che si sono equamente divisi i 14 match che li hanno visti protagonisti in precedenza.
Il tennista russo è in una situazione piuttosto simile rispetto a Sinner in termini di scontri diretti, con uno score di 1-0 su Taylor Fritz e di 6-3 nei confronti di De Minaur. Chi invece deve sicuramente temere di più gli avversari del proprio girone è proprio il tennista americano, che ha un bilancio in negativo contro tutti e tre gli altri giocatori: 1/2 contro Sinner, 0/1 contro Medvedev e 3/5 contro De Minaur.
JOHN NEWCOMBE GROUP
Come anticipato, nel secondo gruppo è Alexander Zverev a guardare con fiducia negli scontri diretti con i suoi avversari, avendo un bilancio totalmente in attivo: 3/2 contro Ruud, 6/3 contro Rublev e una perfetta parità di 5 scontri vinti a testa contro Alcaraz. Anche il tennista spagnolo inizia il proprio torneo piuttosto in fiducia, nonostante sia in attivo solamente contro Ruud con un perentorio 4-0 mentre è in pari sia con Rublev (1-1) che come già anticipato con Zverev (5-5).
Così come accade per Fritz, anche Casper Ruud ha il piccolo deficit di avere un record in negativo contro tutti i partecipanti del suo raggruppamento: per l’esattezza 2/3 contro Zverev, 0/4 contro Alcaraz e 2/5 contro Rublev. In ottica qualificazione per tanto le due sfide che potrebbero fare la differenza sono da un lato la sfida tra Alcaraz e Zverev, e dall’altro la sfida tra lo spagnolo e Andrey Rublev per un eventuale sorpresa da parte del russo.
BOB BRYAN GROUP
In ultimo l’analisi del cammino che attende Simone Bolelli e Andrea Vavassori. La coppia azzurra non è stata certamente fortunata nel sorteggio, sia in termini di blasone degli avversari che anche in termini di scontri diretti. L’unica coppia contro cui hanno uno score in positivo sono Krawietz e Puetz (2-1), mentre il bilancio è in negativo contro Arevalo/Pavic (0-3). Per quanto riguarda gli scontri contro Bopanna ed Ebden sono in perfetta parità, ovvero 2-2, anche se nel bilancio complessivo pesa sicuramente in maniera diversa il successo ottenuto dalla sesta forza del seeding nella finale di Melbourne, che ha negato ai due azzurri la gioia del primo Slam in carriera.