Il tennista americano si regala la prima vittoria nel torneo fornendo una prestazione di alto livello, che gli consente di balzare momentaneamente in testa al gruppo “Ilie Nastase”

Foto Brigitte Grassotti

Taylor Fritz regala il primo colpo a sorpresa di queste ATP Finals e supera Daniil Medvedev all’esordio! Il tennista americano si impone con il punteggio di 6-4, 6-3 in poco meno di un’ora e mezza di gioco, portandosi così momentaneamente in testa al gruppo “Ilie Nastase”. Una solidità che poche volte si è vista in stagione da parte di Fritz che ha sbagliato poco e niente, in confronto a un Medvedev estremamente falloso e che conferma una stagione complicata, che ora rischia davvero di concludersi con zero titoli all’attivo.

I primi game del match sono piuttosto interlocutori, con i due giocatori che tengono entrambi i rispettivi turni di battuta. Chi in questo senso fatica maggiormente è a sorpresa Medvedev, che tanto fa bene con la prima quanto fatica con la seconda (appena il 20% dei punti dopo i primi tre turni di battuta, 2/10). Fritz dal canto suo prova a essere abbastanza aggressivo, non riuscendo però in alcuni casi a trovare il campo e commettere così un discreto numero di non forzati. La prima palla break è anche quella che decide il set ed è a favore di Fritz, in un game folle dove il russo commette tre doppi falli e cede il primo parziale dopo 40 minuti di gioco.

L’inizio del secondo set continua ad accrescere il nervosismo di Medvedev, che dopo aver perso il set ha distrutto una racchetta. Sono state infatti tre le palle break in favore del russo nei primi due turni di battuta di Fritz, ma nessuna di queste è stata convertita per portarsi in vantaggio. Il merito del tennista americano in questo pomeriggio è la capacità di tenere gli scambi da fondo e costringere Medvedev a soluzioni sempre diverse, riuscendo a vincere diversi scambi lunghi che di solito vedono primeggiare il russo. Ancora una volta è quindi Fritz a passare in vantaggio nel sesto gioco del secondo set, portandosi così a un passo dal successo. Il resto della partita scorre senza grandi sorprese e colpi di scena, con l’americano che andato a servire per il match conferma l’ottima prestazione al servizio – 74% di prime palle in campo e 85% dei punti con la prima – e tiene il proprio turno di battuta a zero