Sono otto le squadre che si affrontano nella Final Eight di Sydney, quasi in un deja-vu della Davis di Madrid. Il Nadal re di coppe e la Spagna possono fare l’accoppiata con le Finals di novembre, l’Australia padrona di casa è scesa in campo per prima contro la Gran Bretagna nella notte italiana, mentre alle 7,30 (tv su SuperTennis) tocca a Russia e Argentina. Domani Serbia-Canada e Francia-Belgio
La Spagna insegue il double
Cambia anno, cambia decennio ma la sensazione ad inizio 2020 è quella di vivere un déjà-vu. A novembre ci siamo lasciati con Rafael Nadal e la Spagna che alzavano l’insalatiera dopo il successo nella Davis giocata a Madrid. A due mesi di distanza parte del globo e format sono differenti ma l’epilogo potrebbe essere lo stesso. Nella fase a gruppi giocata a Perth la compagine iberica non ha lasciato per strada neanche un punto nei tre match contro Georgia, Uruguay e Giappone. Dal canto suo Nadal non sembra aver sofferto il mese natalizio ed in campo si espresso subito su buoni livelli nonostante non abbia ancora trovato avversari di prima fascia sulla propria strada. Le indicazioni sono già ottime e Rafa sembra pronto ad alzare l’asticella quando servirà, specialmente in ottica Australian Open. Del resto di coppe Rafa se ne intende: di insalatiere ne ha già vinte cinque (saltando però la finale del 2008), un record che nessuno dei suoi colleghi in attività può vantare.
La Roja però non è solo Rafa ed in questo contesto sono fondamentali i gregari per andare avanti. Dopo aver calato l’asso la Spagna infatti non resta scoperta e può beneficiare dell’esperienza di Roberto Bautista Agut che si è già mostrato solido nelle competizioni a squadre. Si aggiungono poi in chiave doppio Feliciano Lopez e Carreno Busta con quest’ultimo che ha diviso il campo con Nadal contro il Giappone. Il cerchio si chiude proprio tornando al numero uno del mondo che in doppio brilla particolarmente quando la partita necessita emotività e carica agonistica come appreso nella settimana del trionfo in Davis.
Le rivali di Nadal & Co: occhio al Canada
Dopo aver elogiato la Spagna viene spontaneo chiedersi chi possa impedire a Nadal – già vincitore di cinque titoli in Davis – di trionfare con la nazionale nella prima edizione dell’ATP Cup. La risposta? Essenzialmente le stesse squadre che ci hanno provato a Madrid dato che il quadro dei quarti di finale è per 7/8 identico ai quarti di Coppa Davis.
Dalla fase a gironi è uscita molto bene la Russia che nel quarto in programma oggi alle 7,30 incontra l’Argentina. Rispetto a due mesi fa può godere del proprio numero uno Daniil Medvedev. In singolare la banda russa parte spesso favorita nei match-up e di certo non è mai sconfitta in partenza. Da vedere i due singolaristi cosa potranno dare in doppio quando conterà. Al momento il bilancio è di 1-1: vittoria contro Lorenzi e Bolelli e sconfitta contro gli specialisti americani Krajicek e Ram Nell’ultima giornata Safin ha schierato Gabashvili e Kravchuk a risultato acquisito contro la Norvegia, ma difficilmente vedremo quest’ultimi impegnati nella fase finale.
In sede di quarti di finale per Nadal e compagni non dovrebbe essere pericoloso il Belgio. La nazionale belga è passata da migliore seconda nel gruppo più comodo della competizione. La compagine capitanata dal coach-giocatore Steve Darcis oltre alla Gran Bretagna qualificata da primatista è stata impegnata contro la Bulgaria di Grigor Dimitrov in versione one man band e la Moldavia. Rivale interessante in ottica di un’eventuale semifinale potrebbe essere l’Australia che ospita la rassegna. I marsupiali del resto sono favoriti nel quarto di finale contro i britannici (partito alla mezzanotte italiana).
Novak Djokovic anche in quest’occasione invece potrebbe pagare il vuoto che si è creato alle sue spalle nel gruppo serbo. In Davis la non ha portato i suoi oltre i quarti di finale e il singolo Nole potrebbe nuovamente non bastare, anche se in un eventuale scontro secco contro Nadal parte alla pari ed in caso di vittoria si aprirebbe lo spiraglio per una grossa chance. Nella griglia però i serbi partono dietro e già a Sydney potrebbero abbandonarci nel match contro l’ostico Canada che con i rampanti Shapovalov e Auger-Aliassime può sorprendere chiunque.
TABELLONE QUARTI DI FINALE
SERBIA-CANADA
ARGENTINA-RUSSIA
GRAN BRETAGNA-AUSTRALIA
SPAGNA-BELGIO
Germania e Francia le delusioni
La nota dolente più grande è sicuramente la Germania, unica squadra a non aver confermato quanto fatto in Davis nonostante la presenza di Alexander Zverev che nella settimana madrilena era stato sostituito da Philipp Kohlschreiber. A Brisbane però il classe ’97 è solo un leader fantasma. Zero i punti raccolti in campo dal tennista che passa agli onori della cronaca più per le scenate fatte che per il gioco mostrato. Delude anche il doppio dove gli specialisti Krawietz e Mies fanno giusto il compitino contro la Grecia. Bene invece a livello individuale Jan-Lennard Struff che porta a casa due singolari registrando anche una vittoria di rilievo ai danni Auger-Aliassime. Unica attenuante la difficoltà del girone anche se indubbiamente si poteva far meglio.
L’altra nazionale che delude e non sfrutta il potenziale del suo doppio è la Francia. Mahut e Roger-Vassellin fanno 0 su 3 ed è così che la squadra transalpina passa dall’insalatiera del 2017 a due eliminazioni premature; prima nel nuovo format di Davis e adesso alla prima uscita in ATP Cup. Come singolaristi invece hanno fatto il loro dovere senza eccedere Gilles Simon e Benoit Paire che potranno prepararsi al primo slam dell’anno senza grossi rimpianti.