Il tennista di Carrara non è riuscito a sfruttare al meglio le occasioni che ha avuto nel secondo set, fermandosi al penultimo atto del torneo austriaco

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Niente finale per Lorenzo Musetti nell’ATP 500 di Vienna, costretto ad arrendersi a un Jack Draper in grande spolvero. Il tennista britannico si è imposto con il punteggio di 6-2, 6-4 in poco meno di due ore di gioco, al termine di un match che ha comandato sempre sul piano del punteggio ma che lo ha visto in difficoltà a metà del secondo set anche sul piano fisico. Qualche rimpianto per l’azzurro che non ha sfruttato un torneo tutto sommato positivo, volerà subito a Parigi per l’ultimo ‘1000’ stagionale

Un primo set volato via troppo velocemente per Musetti, che non è riuscito a sfruttare l’onda di aver realizzato il contro break nell’immediato per provare a far girare la partita in suo favore. A guardare le statistiche non c’è neanche una profonda disparità rispetto a Draper – se non per la percentuale di conversione con la prima in campo che è superiore di circa un quarto in favore del britannico – che piazza due ulteriori break nel quinto e nel settimo gioco per portare a casa il primo set.

La sensazione che Musetti voglia accorciare eccessivamente gli scambi – con il risultato di sbagliare tanto in lunghezza – è presente anche in avvio di secondo set, con Draper che realizza nuovamente il break in avvio. Un quarto gioco con un totale di sedici punti non è bastato al tennista di Carrara per procurarsi la prima palla break del set, ed è suonato come un monito in questo pomeriggio non fortunato. Le fasi centrali del secondo parziale sono ricche emozioni, e purtroppo anche di rimpianti per il tennista azzurro: ci sono volute otto palle break tra il sesto e l’ottavo gioco a Musetti per realizzare il contro break, e una volta ottenuto ha però ceduto il servizio nel successivo turno di battuta. Significativo un dato rispetto al servizio, che vede il britannico aver servito 87 volte contro le 60 di Lorenzo, nonostante si trovi in vantaggio di un set e di un break. Con questi numeri Draper si porta a servire per il set sul 5-4 – dopo anche un medical time out per difficoltà a respirare e un netto calo di energie – e chiudere al primo match point utile.