Anche sull'erba Novak Djokovic conferma i chiari miglioramenti compiuti fra Roma e Roland Garros, e a un anno di distanza dal titolo a Eastbourne ritrova la finale in un torneo ATP, al Queen's. In quattro incontri il serbo ha perso solo una volta il servizio, e si dice davvero contento di come sta giocando. In finale sfiderà Marin Cilic.Federer, Djokovic, e il numero 99. Nella giornata di domenica lo svizzero andrà a caccia a Halle del suo titolo numero 99, mentre il serbo sarà in campo al Queen’s per la sua 99esima finale nel circuito maggiore. Non è una delle più importanti in termini di prestigio, ma lo è eccome nella mente e nel morale del campione di Belgrado, che da quando è rientro nel Tour lo scorso gennaio non si era mai spinto così avanti in nessun torneo. Addirittura, la sua ultima finale risale al titolo di dodici mesi fa a Eastbourne, quando chiese in extremis una wild card per giocare un po’ sull’erba in vista di Wimbledon, dove avrebbe poi chiuso la sua stagione. E pensare che dopo il KO contro Marco Cecchinato a Parigi “Nole”, in preda alla rabbia per una sconfitta dolorosissima, aveva addirittura ipotizzato di non mettere piede sull’erba, invece ha cambiato idea e ha confermato il trend positivo iniziato agli Internazionali d’Italia, sfoderando un gran bel torneo. La vittoria di giovedì contro Grigor Dimitrov gli è servita per aprirsi il tabellone, e i successivi due successi contro Adrian Mannarino (ottocentesima vittoria in carriera per Novak nel Tour) e Jeremy Chardy l’hanno condotto al duello con Marin Cilic, numero uno del tabellone. Djokovic ha mostrato di nuovo un livello interessante, cedendo il servizio appena una volta in tutta la settimana e riuscendo a trovare una buona continuità, contro uno Chardy che sull’erba era reduce da una striscia di 12 successi negli ultimi 13 incontri.
FINALE CON MARIN CILIC
“Per me è un momento speciale – ha detto Djokovic – perché ho sognato di tornare a giocare una finale e ho lavorato per farcela. Avere l’opportunità di vincere un titolo in uno dei più importanti torneo dell’anno sull’erba significa molto per me, e sono anche davvero contento per il modo in cui ho giocato durante tutta la settimana”. Contro Chardy il match è stato interamente dominato dai servizi: una volèe messa in rete dal francese sull’1-1 del tie-break è stata sufficiente a Djokovic per vincere il primo set, mentre nel secondo il break decisivo (e unico della partita) è arrivato sul 4-4, consegnando al serbo la finale con Cilic. In precedenza il croato di Medjugorje l’aveva spuntata con due tie-break su Nick Kyrgios, in un altro incontro interamente dominato dai servizi. “Penso che la chiave della finale – ha detto Djokovic, a caccia del titolo numero 69 – sarà la mia capacità di rispondere bene, perché il servizio è la sua arma principale, e sull’erba lo usa con grande accuratezza. In più, dovrà provare a raccogliere col mio servizio il maggior numero possibile di punti gratis. È più facile dirlo che farlo, ma andrà in finale sapendo che sarà un match complicato, ma anche una bella sfida”.

ATP 500 QUEEN’S – Semifinali
Marin Cilic (CRO) b. Nick Kyrgios (AUS) 7-6 7-6
Novak Djokovic (SRB) b. Jeremy Chardy (FRA) 7-6 6-4