All’esordio assoluto in un main draw Atp, l’azzurro ha dato filo da torcere al numero 14 del mondo Andrej Rublev
Una sconfitta preventivata, che nulla toglie alle prestazioni di Lorenzo Musetti nell‘Atp 500 di Dubai. Anzi, probabilmente aggiunge, perchè il livello espresso dal 17enne azzurro è stato altissimo anche nel match perso contro Andrej Rublev. 6-4 6-4 lo score finale di una partita in costante equilibrio nonostante la disparità di esperienza e di livello che tutt’ora intercorre tra i due contendenti: fatali nell’economia della partita i break subiti nel terzo game del primo parziale e nel nono del secondo, con il russo abile a mettere pressione al nostro giocatore nei momenti chiave. Con questo incontro il talento di Carrara è diventato il primo tennista nato nel 2002 a disputare un incontro del circuito maggiore, un incontro che ha fatto intravedere agli stanti e agli appassionati di tennis di tutto il mondo le straordinarie qualità di un talento limpido e cristallino. Passi avanti evidenti per quanto concerne l’aspetto tecnico, con il servizio molto più incisivo rispetto al passato e piedi maggiormente vicini alla riga: le tante variazioni nel repertorio del tennista toscano, abile a mischiare le carte con rovesci anticipati e qualche discesa a rete, hanno impensierito non poco il moscovita, costretto a tirar fuori il suo miglior tennis per avere la meglio del suo avversario. Rublev avanza, ma gli applausi sono tutti per Musetti.