Un esordio certamente non semplice per i due azzurri, che nonostante la buona partenza sono stati costretti a rifugiarsi nel super tie-break per avanzare al secondo turno

Foto di Ray Giubilo

Andrea Vavassori e Simone Bolelli superano al meglio un ostacolo certamente non semplice all’esordio nell’ATP 500 di Dubai. La coppia azzurra ha avuto infatti la meglio su Karen Khachanov e Andrey Rublev, imponendosi in rimonta con il punteggio di 5-7, 6-3, 16-14 in quasi due ore di gioco. Nonostante Bolelli e Vavassori siano una coppia certamente più affiatata, non è mai semplice affrontare due giocatori che fanno molto bene in singolare come nel caso dei due tennisti russi. A fare la differenza anche una diversa condizione fisica, con i due azzurri che erano arrivati decisamente più riposati rispetto a Rublev campione a Dubai e Khachanov che aveva giocato poco prima contro Dan Evans nel maindraw in singolare.

I primi due set sono speculari nell’andamento ma opposti nel risultato finale: in entrambi i casi la coppia azzurra si è trovata avanti 5-2, ma soltanto il secondo parziale è finito in mano agli azzurri che invece hanno subito la rimonta nel primo. In quell’occasione infatti Rublev e Khachanov sono stati bravi ad annullare due set point al servizio nell’ottavo gioco, prima di infilare una serie di cinque giochi consecutivi che ha inevitabilmente segnato il parziale. Giunti al super tie-break succede letteralmente qualsiasi cosa: trenta punti giocati, sette match point annullati dalla coppia russa e uno da Bolelli e Vavassori. Ad avere la meglio alla fine è la coppia azzurra che si impone per sedici punti a quattordici, con Andrey Rublev che commette un sanguinoso doppio fallo sul 14-14 che consegna a Vavassori l’ennesima occasione per chiudere, trasformata stavolta con una solida prima vincente.