Il periodo nero di Paolo Lorenzi prosegue a Basilea: l’azzurro raccoglie appena quattro game contro Hyeon Chung, arrendendosi al primo turno per il sesto torneo di fila. Non gli succedeva addirittura dal 2010. Buon per il coreano, che torna di nuovo davanti a Daniil Medvedev nella corsa all’ultimo posto libero per le Next Gen ATP Finals.Quando ci si mette, il tennis sa proprio essere uno sport crudele. Basta guardare il caso di Paolo Lorenzi: allo Us Open ha raccolto per la prima volta la seconda settimana in un torneo del Grande Slam, ennesimo traguardo di una carriera vissuta sempre alla rincorsa, con lavoro duro e ambizioni ritoccate settimana dopo settimana. Sembrava una potenziale svolta per portarlo ancora più in alto, magari addirittura in quella top-30 annusata già da mesi, invece è diventato il prologo di uno dei periodi più grigi dell’intera carriera dell’azzurro. Da New York in poi “Paolino” ha inanellato una serie ancora aperta di sei sconfitte al primo turno, appena ritoccata all’ATP 500 di Basilea, dove il toscano si è arreso per 6-3 6-1 all’esordio al coreano Hyeon Chung. C’è stata partita solo fino al 3-3 del primo set, quando da 40-15 l’azzurro ha commesso quattro errori consecutivi, ha perso per la prima volta il servizio e anche il contatto col ventunenne asiatico, che una volta passato in vantaggio ha iniziato a giocare sempre meglio. Da fondo campo la sua palla faceva sempre più male, così Lorenzi ha provato a cambiare gioco attaccando e buttandosi a rete il più possibile, ma la strategia non ha sorpreso Chung ed è arrivato un nuovo KO. Nulla di preoccupante in senso assoluto, ma il filotto di sconfitte a fine stagione (a Bercy l’ultima chance per vincere un incontro) sembra un avvertimento alla programmazione dell’azzurro, che fra i top-100 è di gran lunga quello che gioca di più. In Francia chiuderà la stagione a 34 tornei, gli ultimi sette consecutivi, e il numero sarebbe addirittura superiore se un problema al polpaccio non l’avesse obbligato al forfait a Roma e Madrid.DUELLO CHUNG-MEDVEDEV PER MILANO
Per ritrovare sei sconfitte consecutive al primo turno bisogna riavvolgere la carriera di Lorenzi fino a sette anni fa, quando dopo lo splendido 2009 che l’aveva portato per la prima volta fra i top-100 il senese accusò un periodo di assestamento, e dovette aspettare fino a metà marzo per vincere il primo incontro stagionale. “Paolino” è da sempre abituato a giocare tantissimo, ma è impossibile non pensare che le tante sconfitte a fine anno siano causate anche dalla fatica accumulata nei mesi scorsi. Conoscendo la sua grande attenzione ai dettagli, a fine anno farà tutte le valutazioni del caso. Chi invece non ha più nulla da valutare, e deve solo provare a spingersi il più avanti possibile è Chung, in corsa per l’ultimo posto libero per le Next Gen ATP Finals di Milano. Daniil Medvedev gli aveva scippato la settima posizione della Race con i quarti a Mosca, ma grazie ai 45 punti raccolti in Svizzera il coreano se l’è messo nuovamente alle spalle, obbligandolo a raggiungere la semifinale al Challenger francese di Brest per tentare un nuovo sorpasso, ammesso che Chung non aumenti il proprio bottino nei prossimi giorni. Al momento i qualificati per il torneo del polo fieristico di Rho sono quattro, con Denis Shapovalov che battendo Sugita a Basilea si è aggiunto a Zverev, Rublev e Khachanov. Tuttavia, Donaldson e Coric hanno un vantaggio sugli altri che li mette al riparo da eventuali rischi, e in attesa di capire se Zverev ci sarà o meno resta un solo posto a disposizione, quello conteso fra Chung e Medvedev. A onor del vero la matematica tiene vive le speranze di altri due giocatori, ma Tiafoe dovrebbe battere Federer e arrivare almeno in semifinale in Svizzera, e l’austriaco Ofner dovrebbe addirittura vincere l’ATP 500 di Vienna. Due scenari a dir poco impossibili.
ATP 500 BASILEA – Primo turno
Hyeon Chung (KOR) b. Paolo Lorenzi (ITA) 6-3 6-1
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