Una vittoria che ha dell’incredibile quella conquistata da Matteo Arnaldi ai danni di Sebastian Baez, che ha avuto un totale di quattro match point prima di cedere di schianto nel corso del terzo e decisivo set
Una vittoria in pieno stile Matteo Arnaldi quella arrivata nel secondo turno dell’ATP 500 di Barcellona. Il tennista ligure ha superato Sebastian Baez con il punteggio di 5-7, 7-6(7), 6-2 dopo aver annullato complessivamente quattro match point nel finale del secondo set. Partita che sembrava essere iniziata sottotono per Arnaldi che per un set e mezzo era sembrato lontano dalla condizione migliore, ma che dopo aver salvato i tre match point nel tie-break del secondo set ha cambiato completamente lasciando poco o nulla all’argentino. Al prossimo turno ora lo attende la sfida con il vincente del derby sudamericano che vede protagonisti Marco Trungelliti e Nicolas Jarry.
L’inizio di partita regala poche emozioni, con i due giocatori in campo che riescono a tenere senza grande difficoltà i rispettivi turni di battuta. Gli scambi si configurano come piuttosto lunghi, grazie anche alla capacità di entrambi di palleggiare da fondo. L’equilibrio si rompe in favore di Baez nel corso del settimo gioco che strappa il servizio sulla seconda palla break del game, con il rovescio in lungo linea di Arnaldi che finisce largo in corridoio dopo essersi salvato con una buona prima vincente sulla prima palla break. Arnaldi ha provato a recuperare lo svantaggio grazie al contro break realizzato nel corso del decimo gioco, salvo poi cedere nuovamente il servizio nel game successivo e vedere sfilare il set che viene conquistato dall’argentino dopo un’ora di gioco. Il tennista azzurro ha pagato la minor resa con la seconda di servizio – con circa la metà dei punti ottenuti rispetto a Baez – e una minore profondità nei colpi che hanno permesso all’avversario di giocare il suo tennis senza particolare pressione.
L’andamento lineare del primo parziale è stato spazzato via da un inizio di secondo set totalmente imprevedibile, con tre break realizzati nei primi quattro game e che portano Arnaldi sul 3-1 e servizio. Il sanremese ha iniziato a prendere in mano lo scambio, cercando di comandare partendo dal centro e provando a far muovere il più possibile Baez per togliere punti di riferimento. La partita cambia però ancora in maniera incredibile nel corso del sesto gioco: Arnaldi ha due palle break per andare sul 5-1, l’argentino riesce a tenere il turno di battuto e da quel momento infila una serie di quattro game che lo portano a servire per il match sul 5-4. Troppa fretta nelle soluzioni del tennista italiano nel cercare il lungolinea che non fanno male all’argentino e portano a crescere il numero dei non forzati. A partire dal decimo gioco inizia però il carosello dei rimpianti per Baez, che prima manca un match point nel turno di servizio e poi fa rientrare sul 5-5 Arnaldi alla quinta palla break concessa. I rimpianti però non sono terminati qui, perchè giunti al tie-break l’argentino ha altri tre match point di cui due sul proprio servizio, senza però riuscire a chiudere anche grazie ad alcune soluzioni interessanti da parte dell’azzurro – soprattutto con il rovescio – che vince il tie-break per nove punti a sette e vola al terzo set.
Il finale di set è inevitabilmente rimasto nella testa di Baez che cala drasticamente nel corso del terzo set, subito ben indirizzato in favore di Arnaldi che conquista il break in apertura. I valori in campo sembrano essere completamente ribaltati rispetto a una mezz’ora prima, con l’azzurro solido al servizio e Baez che non riesce più a tenere una palla in campo. Senza ulteriori colpi di scena, Arnaldi va a servire per il match sul 5-2 e dopo una maratona durata quasi tre ore chiude al secondo match point utile