Fabio Fognini ha bisogno di oltre due ore per superare Elias Ymer, ma la spunta al tie-break del terzo, dopo quattro match-point mancati e uno cancellato, e conquista i quarti di finale all'ATP 250 di Stoccolma. Venerdì sfiderà uno fra Sock e Chardy: la semifinale non è impossibile. Fuori all'esordio Simone Bolelli, battuto da Troicki.Sarà una banalità, ma negli incontri di Fabio Fognini non ci si annoia mai. Nel bene, perché ha una facilità di gioco che tanti colleghi si sognano, come nel male, perché spesso riesce a mettere in discussione anche gli incontri sulla carta meno impegnativi, quelli che un top-30 come lui dovrebbe risolvere senza soffrire. Ma in fin dei conti nel tennis l’unica cosa importante è la vittoria, e non fa troppa differenza che arrivi in due set comodi oppure in tre set combattuti, dopo un terzo giocato quasi sempre alla rincorsa, quattro match-point volati via e uno cancellato, proprio come successo al secondo turno dell’Intrum Open di Stoccolma contro Elias Ymer, superato per 6-4 3-6 7-6. La classifica del 21enne di Skara non deve ingannare, così come il colore della sua pelle, visto che è nato e cresciuto in Svezia (da genitori etiopi) e ha un tennis che vale molto di più della posizione numero 202 della classifica ATP, ma l’ottimo primo set di Fognini – che dall’iniziale 1-3 ha preso il comando delle operazioni – lasciava immaginare un epilogo più rilassato. Invece sul Centrale è stata battaglia vera, per 2 ore e 9 minuti, con un solo punto di differenza a fine match (100 a 99) e soprattutto con un finale da batticuore per i tifosi del ligure. Si è capito già da qualche tempo che Ymer non diventerà il fenomeno che si pensava qualche anno fa, tanto che i migliori colleghi della Next Gen li guarda dal 22esimo posto della Race to Milan, ma a luglio ha assunto come coach Robin Soderling e il lavoro con l’ultimo tennista degno di nota del suo paese sta pian piano dando i propri frutti (anche a livello di antipatia, come sottolineato da qualche “come on” sui doppi falli di Fognini). Anche se lo svedese non sarà mai un campione difficilmente finirà nel dimenticatoio, e può costruirsi una buona carriera: l’ha dimostrato con un tennis che funziona, colpendo a tutto braccio per buona parte del match e obbligando l’azzurro ad andare a vincere la partita in un terzo set delicatissimo. FINALE AL CARDIOPALMO
Il tennis di Fognini è andato un po’ su e giù, come una prima di servizio a intermittenza, ma sotto gli occhi di coach Franco Davin (che mancava da New York) Fabio è stato bravo a non lasciar scappare lo svedese, recuperando immediatamente i break subiti nel quinto e nel nono gioco. Il problema è che ha mancato il colpo del KO sul 6-5 e 0-40 in risposta, lasciando scivolare via i tre match-point e trovandosi costretto a metterci una pezza in un tie-break da 16 punti, che sembrava scappato quando con due errori consecutivi ha regalato il 6-5 al rivale. Per fortuna, Ymer ha risposto malissimo con un rovescio tremolante che non ha superato la rete, e poi Fognini non ha più sbagliato. Si è visto cancellare un quarto match-point da uno splendido diritto dello scandinavo, mentre sul 7-7 gli ha dato una mano anche la sorte. Ymer ha servito un ace al centro, ma occhio di falco ha detto che la palla era larga di un millimetro o forse meno, l’ha obbligato a giocarsi il punto con la seconda e Fognini gliel’ha strappato, guadagnando metri e chiudendo con una difficile volèe di rovescio. E al quinto match-point non ha fatto scherzi: scambio lungo, diritto a sventaglio a chiudere e quarti di finale in cassaforte, da giocare venerdì contro uno fra Jock Sock e Jeremy Chardy, impegnati in serata. È terminato all’esordio nel main draw, invece, il torneo di Simone Bolelli, che si era guadagnato un posto nel tabellone principale vincendo due match nelle qualificazioni, ma non è riuscito a superare l’ostacolo Viktor Troicki, reduce dall’ottimo quarto di finale a Shanghai. Proprio mentre il suo caro amico Fognini lottava contro Ymer sul Centrale, il bolognese cedeva con un doppio 6-3 sul Campo 1, senza mai farsi pericoloso a causa (anche) di una prima di servizio al di sotto dei suoi standard.

ATP 250 STOCCOLMA – Secondo turno
Fabio Fognini (ITA) b. Elias Ymer (SWE) 6-4 3-6 7-6

ATP 250 STOCCOLMA – Secondo turno
Viktor Troicki (SRB) b. Simone Bolelli (ITA) 6-3 6-3