Terzo titolo in carriera per Lucas Pouille, che accoglie l’arrivo dell’erba conquistando la Mercedes Cup di Stoccarda. In una finale super combattuta rimonta un set a Feliciano Lopez, capitalizza l’unica palla-break e la spunta al terzo, sparando 29 ace e conquistando le chiavi di una splendida Mercedes E 400 Cabrio 4 Matic. Che sembrava già pronta per Federer…

Sembrava già pronta per arricchire ulteriormente il parco macchine di Roger Federer, invece la fuoriserie Mercedes in palio per il campione dell’ATP 250 di Stoccarda finirà dritta dritta nel garage di Lucas Pouille. Un premio meritato insieme al secondo titolo del suo 2016, per lanciare nel miglior modo possibile la stagione su quell’erba che lo scorso anno gli ha regalato il primo quarto Slam in carriera. Il 23enne francese di origini finlandesi l’aveva ripetuto allo Us Open, quando con una splendida vittoria contro Rafael Nadal aveva acceso le speranze su un imminente ingresso fra i primi 10 del mondo. Nove mesi dopo, invece, non è mai andato oltre la posizione numero 13, ma ha ancora tutto il tempo necessario per sfondare. Magari anche in fretta, se dovesse confermare il feeling coi prati che ha mostrato al TC Weissenhof, perfetto per lasciarsi alle spalle la delusione del Roland Garros, dove dopo la semifinale a Montecarlo e il titolo a Budapest era attesissimo dal pubblico francese, ma si è arreso al terzo turno ad Albert Ramos. In Germania invece non è riuscito a fermarlo nessuno, nemmeno un Feliciano Lopez che gli ha strappato il primo set e poco dopo si è guadagnato quattro pericolosissime palle-break per scappare avanti di un break nel secondo. Il francese le ha cancellate tutte (due sull’1-1, altrettante sul 2-2), ha attivato un super servizio da 29 ace in tre set e alla fine l’ha spuntata lui, per 4-6 7-6 6-4, partendo forte in un tie-break più che mai decisivo, e poi è stato perfetto nel terzo set. Nel quinto game Lopez è andato in tilt col servizio e ha offerto la prima palla-break del match, lui è stato bravo a capitalizzarla (grazie a un diritto messo in rete dal mancino di Toledo) e ha meritato il terzo titolo in carriera, il primo sull’erba.

VERSATILITÀ E CONCRETEZZA
La vittoria di Pouille conferma la grande versatilità del francese, visto che i suoi primi tre titoli sono arrivati su tre superfici diverse (cemento indoor, terra rossa ed erba): una qualità fondamentale per puntare in altissimo. Ora gliene manca uno sul cemento all’aperto per eguagliare il piccolo record di Roberto Bautista-Agut, che i primi quattro successi in carriera li ha divisi su tutte le superfici. E pensare che il torneo di Pouille è stato a un nonnulla del terminare già al secondo turno, quando ha dovuto annullare un match-point al tedesco Jan-Lennard Struff nel tie-break del terzo set, con tanto di piccola polemica post-match per una sospetta invasione nella rocambolesca scaramuccia a rete che gli ha permesso di allungare l’incontro e andare a vincerlo. Un episodio che ha dato slancio alla settimana dell’allievo di Emmanuel Planque, capace di giocare col giusto mix fra pazienza e attacco, e chiudere con in mano le chiavi di una splendida Mercedes-Benz E 400 Cabrio 4 Matic, da far recapitare nella sua casa di Dubai. “La differenza – ha detto Pouille – l’hanno fatta le occasioni. Lui ne ha avute più di una e non è riuscito a capitalizzarle, mentre io ne ho avuta una sola e l’ho sfruttata. Vincere il mio primo torneo sull’erba mi dà molta fiducia, ma ogni settimana fa storia a sé e ogni giocatore è difficile da affrontare. Quindi mi devo concentrare immediatamente sul torneo di Halle e sul mio match di primo turno”. Anche perché giocherà di nuovo contro Jan-Lennard Struff, che avrà tanta fatica in meno e tanta voglia di rivalsa dopo il match-point divorato a Stoccarda.

ATP 250 STOCCARDA – Finale
Lucas Pouille (FRA) b. Feliciano Lopez (ESP) 4-6 7-6 6-4