Di Paolo TorrentiPotere dell’erba. Quella del tennis. Il torneo di Stoccarda non sarebbe stato nella top 10 del viaggiatore-appassionato se non avesse deciso di passare dalla terra rossa all’erba. Perché i prati verdi esercitano sempre un certo fascino, non fosse che in Italia non abbiamo un evento su questa superficie nemmeno a livello di Challenger. E perché il verde, abbinato al viola, ci ricorda Wimbledon, il torneo che per fascino resta in cime ai desideri (di chi lo gioca e di chi lo guarda) con buona pace di americani e australiani. Ed ecco che quindi la Mercedes Cup ha fatto un salto triplo nella lista dei desideri quando i visionari (e intelligenti) organizzatori (la e|motion management guidata dal direttore del torneo, Edwin Weindorfer) hanno portato avanti quello che al principio sembrava un progetto impossibile: allungare di una settimana la stagione sull’erba e cambiare radicalmente la superficie di questo torneo.Non era cosa semplice, perché una colata di resina la metti dove ti pare, un buon staff di manutentori ti infila un campo in terra rossa anche sopra un campo di patate, ma l’erba… Gli inglesi dicono che bisogna preparare, concimare, rizollare, bagnare: per cinquecento anni. In Germania ne sono bastati un paio. Sei campi in erba con un centrale da 4.400 posti, un montepremi da 642.000 euro e una distanza dall’Italia che la rende una destinazione confortevole (500 chilometri e 5 ore di auto da Milano, stando a Google Maps).Ma chi ha deciso di sfruttare questa nuova opportunità? I primi nomi sono il campione dello US Open, Marin Cilic, il ritrovato belloccio del circuito, Feliciano Lopez, e l’idolo di casa, Tommy Haas, che per giugno avrà superato il periodo di stop per infortunio. Altri si aggiungeranno e qualcuno verrà catturato con le wild card, anche tenuto presente di quel che accadrà a Roland Garros, visto che l’evento di Stoccarda segue immediatamente la kermesse parigina. Due anni fa si impose Fabio Fognini: è stato il suo primo successo ATP, quello che lo ha lanciato ad un passo dalla top 10 mondiale. Chissà che, anche sull’erba, Stoccarda porti altri benefici al nostro tennis.Ma Stoccarda non offre solo grande tennis: gli highlights degli impegni fuori campo? Il museo della Mercedes, of course, la nightlife per nulla scontata, il Castello Nuovo, il Castello Vecchio, Königsbau e Kunstmuseum che circondano il punto d’incontro per eccellenza della città: Piazza del Castello (Schlossplatz), un must per tutti i visitatori e il punto di partenza ideale per una passeggiata in centro. Non mancate di salire all’ultimo piano  del Kunstmuseum, il cubo di vetro della Galleria Civica: la vista è meravigliosa. E se la moglie non vuole rinunciare allo shopping? Le credit card più ricche possono restare in centro, le altre prendere lo shopping-shuttle verso l’OutletCity Metzingen.LA SCHEDA Luogo: Stoccarda, Germania Periodo: 6-14 giugno Biglietti Hotel (Telefono: +49 (0) 6151 905-760) Website

Di Paolo Torrenti

Potere dell’erba. Quella del tennis. Il torneo di Stoccarda non sarebbe stato nella top 10 del viaggiatore-appassionato se non avesse deciso di passare dalla terra rossa all’erba. Perché i prati verdi esercitano sempre un certo fascino, non fosse che in Italia non abbiamo un evento su questa superficie nemmeno a livello di Challenger. E perché il verde, abbinato al viola, ci ricorda Wimbledon, il torneo che per fascino resta in cime ai desideri (di chi lo gioca e di chi lo guarda) con buona pace di americani e australiani. Ed ecco che quindi la Mercedes Cup ha fatto un salto triplo nella lista dei desideri quando i visionari (e intelligenti) organizzatori (la e|motion management guidata dal direttore del torneo, Edwin Weindorfer) hanno portato avanti quello che al principio sembrava un progetto impossibile: allungare di una settimana la stagione sull’erba e cambiare radicalmente la superficie di questo torneo.

Non era cosa semplice, perché una colata di resina la metti dove ti pare, un buon staff di manutentori ti infila un campo in terra rossa anche sopra un campo di patate, ma l’erba… Gli inglesi dicono che bisogna preparare, concimare, rizollare, bagnare: per cinquecento anni. In Germania ne sono bastati un paio. Sei campi in erba con un centrale da 4.400 posti, un montepremi da 642.000 euro e una distanza dall’Italia che la rende una destinazione confortevole (500 chilometri e 5 ore di auto da Milano, stando a Google Maps).

Ma chi ha deciso di sfruttare questa nuova opportunità? I primi nomi sono il campione dello US Open, Marin Cilic, il ritrovato belloccio del circuito, Feliciano Lopez, e l’idolo di casa, Tommy Haas, che per giugno avrà superato il periodo di stop per infortunio. Altri si aggiungeranno e qualcuno verrà catturato con le wild card, anche tenuto presente di quel che accadrà a Roland Garros, visto che l’evento di Stoccarda segue immediatamente la kermesse parigina. Due anni fa si impose Fabio Fognini: è stato il suo primo successo ATP, quello che lo ha lanciato ad un passo dalla top 10 mondiale. Chissà che, anche sull’erba, Stoccarda porti altri benefici al nostro tennis.

Ma Stoccarda non offre solo grande tennis: gli highlights degli impegni fuori campo? Il museo della Mercedes, of course, la nightlife per nulla scontata, il Castello Nuovo, il Castello Vecchio, Königsbau e Kunstmuseum che circondano il punto d’incontro per eccellenza della città: Piazza del Castello (Schlossplatz), un must per tutti i visitatori e il punto di partenza ideale per una passeggiata in centro. Non mancate di salire all’ultimo piano  del Kunstmuseum, il cubo di vetro della Galleria Civica: la vista è meravigliosa. E se la moglie non vuole rinunciare allo shopping? Le credit card più ricche possono restare in centro, le altre prendere lo shopping-shuttle verso l’OutletCity Metzingen.

LA SCHEDA
Luogo: Stoccarda, Germania
Periodo: 6-14 giugno
Biglietti
Hotel (Telefono: +49 (0) 6151 905-760)
Website