Un'ottima versione di Fabio Fognini impiega appena 69 minuti per sbarazzarsi di Guillermo Garcia-Lopez, e senza correre rischi conquista la semifinale all'ATP 250 di San Paolo, la terza in cinque tornei. "I risultati di questo inizio di stagione – dice – sono molto lineari, e ho meno alti e bassi del passato". Una situazione da sfruttare: per un posto in finale sfida Cuevas, campione nelle ultime tre edizioni.Quando braccio e testa vanno d’accordo, e di spazio per le distrazioni non ce n’è, non sono in molti i giocatori in grado di battere Fabio Fognini. Guillermo Garcia-Lopez si augurava di trovarsi di fronte il giocatore sconfitto già in tre occasioni, compresa una – dolorosissima – sul Centrale del Foro Italico, invece nel loro ottavo duello è scesa in campo la versione di Fognini decisamente in palla di questo avvio di 2018, e il secondo quarto di finale del Brasil Open di San Paolo è finito 6-4 6-2, in appena 69 minuti. Fognini ha fatto tutto meglio sin dall’inizio, approcciando il match col piede giusto e incontrando davvero poche difficoltà. Un break nel terzo game dell’incontro si è bastato per passare in vantaggio e controllare con agio fino al 6-4, e nel secondo il compito dell’azzurro è stato ancora più semplice. Il 34enne di La Roda l’ha aperto con una terribile sequenza di doppio fallo, diritto largo di un metro e doppio fallo, Fognini l’ha ringraziato con un diritto vincente e se n’è andato definitivamente, trovando un nuovo break poco più in là, contro un rivale che da metà set ha mollato la prima. Si è voltato verso il suo angolo, ha detto chiaramente che ne aveva piene le scatole di stare in campo e gli ultimi punti li ha giocati a tutto braccio, per velocizzare l’agonia. Ma di regalato, per Fognini, non c’è nulla: Garcia-Lopez ha tirato in remi in barca perché ha capito di non avere chance contro un Fognini così centrato e poco disposto a regalare punti, e l’azzurro è stato bravissimo e non lasciargli mezza possibilità di rientrare in partita. Nemmeno quando, sul 3-0 e servizio, si è trovato 15-40, concedendo le prime due palle-break dell’incontro. Ci ha messo la giusta attenzione, le ha cancellate entrambe e ha allargato la forbice di vantaggio, fino a raccogliere la sua dodicesima vittoria stagionale."MENO ALTI E BASSI RISPETTO AL PASSATO"
Nel day-off fra ottavi e quarti, Fognini ha rilasciato un’intervista al portale brasiliano TenisNews, riflettendo sul suo buon momento. “I risultati di questo inizio di stagione – ha detto – sono lineari. Ho iniziato l’anno con la semifinale a Sydney, poi sono arrivato agli ottavi di finale all’Australian Open, ho vinto di nuovo tre punti in Coppa Davis, sono arrivato in semifinale a Rio De Janeiro e ora sono qui. L’unico risultato non buono è stato a Buenos Aires (dove ha perso all’esordio, ndr), ma perché ho deciso di andarci solo all’ultimo. Sto avendo meno alti e bassi rispetto agli anni scorsi. Mi sento bene, e se riesco a mantenere questa forma fisica e mentale, ho intenzione di continuare a giocare ancora a lungo. Molto dipende anche dagli infortuni, bisogna cercare di evitarli. Oggi sono di nuovo nei primi 20 del mondo, e spero di continuare a salire. La gente guarda la classifica, i numeri, ma non sa come è veramente la vita di un tennista e quanto c’è da lavorare. Non posso sapere se chiuderò l’anno da numero 12 o da numero 70, ma ciò che posso fare è continuare a lottare. Il mio lavoro è questo. È da un po’ che non mi preoccupo più della classifica, e cerco di seguire la mia strada, dando il massimo ogni giorno. Ho spesso avuto molti alti e bassi, ma sono comunque stato numero 13 del mondo, e nei primi 10 in doppio. Proverò a migliorarmi ancora, si può sempre fare di meglio”. Di certo è il momento ideale per provarci: dopo oltre tre anni Fognini è tornato nelle zone della classifica che gli competono, e la continuità mostrata in questi due mesi dice che può tornare a sognare in grande. In cinque tornei il n.1 azzurro ha già raggiunto tre semifinali: le prime due non sono andate bene, la terza se la giocherà domani contro San Pablo Cuevas, vincitore delle ultime tre edizioni del Brasil Open. Il regno dell’uruguaiano ha vacillato contro Leonardo Mayer, superato per 6-2 6-7 7-6 dopo tre ore. A Fabio – che l’ha battuto quattro volte su sei – il compito di farlo cadere del tutto.
ATP 250 SAN PAOLO – Quarti di finale
Fabio Fognini (ITA) b. Guillermo Garcia-Lopez (ESP) 6-4 6-2
Circa l'autore
Post correlati
Effetto Sinner
Tra tifosi, esperti e detrattori: tutti parlano di Jannik Sinner. Il numero uno al mondo riuscirà a conquistare la...