Fabio Fognini vince il duello tricolore con Marco Cecchinato al primo turno del Brasil Open, e si regala un'altra sfida tutta italiana con Alessandro Giannessi, bravo a tenere a bada Rogerio Dutra Silva. La sfida di giovedì metterà in palio i quarti di finale: sulla carta non dovrebbe esserci partita, anche se…
Giannessi prima, Fognini dopo, e il pomeriggio azzurro è servito. Per tre ore e mezza, la “Quadra Central” dell’Esporte Club Pinheiros, dallo scorso anno casa dell’ATP 250 di San Paolo, ha parlato italiano, o più precisamente ligure, vista la provenienza dei due azzurri. Liguria di levante per lo spezzino Giannessi, Liguria di ponente per Fognini, e un pizzico di Liguria anche per lo sconfitto Marco Cecchinato, che lì ha trovato l’amore (la fidanzata è di Sanremo) e pure la vecchia base per gli allenamenti, visto che prima di passare sotto la guida di Simone Vagnozzi si è allenato a lungo a Bordighera. La vicenda scommesse l’ha portato lontano dai top-100 raggiunti nel 2015, ma non ne ha modificato le ambizioni, anche a livello ATP le vittorie continuano a restare un miraggio. Il palermitano si era sbloccato nel 2016 a Bucarest, dopo una lunga serie di sconfitte, e solo di recente è tornato a qualificarsi per un paio di appuntamenti, ma dopo Rio De Janeiro gli è andata male anche a San Paolo, sconfitto per 6-4 7-6 nel derby con Fognini. Il davisman azzurro si è limitato al minimo indispensabile per far valere la sua superiorità, rischiando di farsi riprendere in un primo set iniziato benissimo (da 4-0 a 5-4 15-30) e scherzando un po’ col fuoco nel secondo. È finito per due volte sotto di un break, prima 3-1 e poi 5-3, ma in entrambi i casi ha rimontato subito lo svantaggio, e nel successivo tie-break ci ha finalmente messo l’attenzione giusta. Gli è bastato un solo mini-break, nell’ottavo punto, per girare set e match a suo favore, anche se nel complesso non ha emozionato: per andare avanti nel torneo servirà qualcosa in più. Da segnalare che il ligure è sceso in campo con una fasciatura sotto il ginocchio destro, con tanto di cerotto, ma non sembra l'abbia limitato particolarmente.DA UN DERBY ALL’ALTRO, E NON È SCONTATA
Ne scopriremo di più al secondo turno, quando Fognini dovrà giocare un nuovo derby, proprio contro Giannessi. Prima della sfida Fognini-Cecchinato, lo spezzino aveva aperto il programma del Campo Centrale battendo il brasiliano Rogerio Dutra Silva, come già due settimane fa a Buenos Aires. Ma se in Argentina “Gianna” aveva dovuto lottare per tre ore, spuntandola per 5-7 7-6 6-4 dopo aver salvato due match-point, in Brasile è riuscito a evitare la maratona, chiudendo con un più comodo 6-4 6-3. In realtà il punteggio nasconde un po’ il tenore della battaglia, ma Giannessi è stato bravissimo a tenersi alla larga dai pericoli, mostrando carattere e maturità nei momenti delicati. Basti pensare che ha annullato la bellezza di 15 palle-break su 17, ed entrambi i break sono arrivati in avvio di secondo set, quando l’azzurro ha accusato un piccolo calo fisiologico. Vinto un primo parziale da un’ora, approfittando nel decimo game di qualche doppio fallo di troppo del rivale, l’azzurro è finito rapidamente sotto per 3-0, ma ci ha messo poco a riprendersi. Ha alzato di nuovo la testa, ha ripreso a dettare il ritmo col drittone e ha recuperato la parità, portando Dutra Silva allo sfinimento. Sul 3-3 gli ha cancellato cinque palle-break, poi gli ha strappato la battuta e sul 5-3 gli ha detto “no” altre due volte, finendo per vincere sei giochi consecutivi. Un rendimento sinonimo di grande fiducia, che gli permette di vedere senza timore il duello in arrivo con Fognini. Tecnicamente c’è tanta differenza, Fabio ha i mezzi per inchiodarlo nell’angolo del rovescio e in più non soffre le smorzate, uno dei punti di forza del prossimo rivale. Ma sarà una sfida tutt’altro che scontata, perché questo Giannessi ha qualcosa che il Fognini di inizio 2017 non ha ancora trovato: la voglia di lottare su ogni palla come se fosse l’ultima. Spesso, per vincere le partite, basta quella.
ATP 250 SAN PAOLO – Primo turno
Fabio Fognini (ITA) b. Marco Cecchinato (ITA) 6-4 7-6
Alessandro Giannessi (ITA) b. Rogerio Dutra Silva (BRA) 6-4 6-3
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