UNA CONTINUITÀ MAI VISTA PRIMAThe reign has ended! @fabiofogna knocks off 3-time defending @BrasilOpenTenis champion Pablo Cuevas 6-4 6-2 to reach the final. #BrasilOpen2018 pic.twitter.com/eLWEg1Cnfa
— Tennis TV (@TennisTV) 3 marzo 2018
Contro Cuevas, Fognini ha fatto sembrare tutto talmente facile che non c’è nemmeno troppo da raccontare. È stato il primo a concedere una palla-break, sull’1-2, ma l’ha cancellata con un buon servizio, nel game seguente è stato lui a togliere il servizio a Cuevas (risalendo da 40-15 sotto) e poi si è limitato a controllare, facendo sempre la cosa giusta. Una gestione sinonimo di grande tranquillità interiore, forgiata dalle tante vittorie – già tredici – ottenute nei primi due mesi dell’anno. Fognini non ha avuto bisogno di inventarsi nulla di particolare: era superiore nel ritmo, ha raccolto tanti punti nella diagonale destra, ed è lì che si è rifugiato quando ha avuto bisogno di andare a prendersi i punti importanti. Cuevas gli ha dato una mano non trovando la brillantezza che l’aveva accompagnato nel suo personalissimo tris paulista, ma l’azzurro è stato bravissimo a chiudergli tutte le porte, e fargli capire che per vincere oggi servivano armi di cui il sudamericano non dispone. Il messaggio è arrivato forte e chiaro, visto che sotto per 5-1 Cuevas ha completamente mollato la presa, inventandosi un paio di soluzioni a solo beneficio de pubblico. Fognini si è lasciato un tantino distrarre dalla situazione, finendo sotto 15-40 al momento di servire per chiudere, ma è rimasto freddo e con un ace ha chiuso la sua terza semifinale dell’anno, la 32esima in carriera (curiosamente – come informa BranchStats – era arrivata al Brasil Open anche la prima, dieci anni fa a Costa do Sauipè). Ciò che conta è che a questo punto dell’anno non ne aveva mai raggiunte così tante (il suo record stagionale è di cinque: 2012, 2014 e 2017), segno non solo di una condizione di forma importante, ma anche di una continuità mai vista prima. È sempre stata il suo limite: se avesse trovato sul serio la ricetta per risolvere il problema, il ritorno fra i top-20 potrebbe essere soltanto l’inizio.
ATP 250 SAN PAOLO – Semifinale
Fabio Fognini (ITA) b. Pablo Cuevas (URU) 6-4 6-2