L'urna dell'ATP 250 di Istanbul dà un bell'aiuto a Paolo Lorenzi: grazie a due turni da metterci la firma il 36enne toscano ritrova un quarto di finale che gli mancava dalla seconda settimana dell'anno, a Sydney. Non è ancora al 100%, ma il suo tennis è in ripresa. Può puntare alla semifinale: venerdì sfiderà Laslo Djere, a segno su un brutto Andreas Seppi.Per mettere fine a un lungo periodo negativo, a volte, serve anche un pizzico di fortuna. Paolo Lorenzi ne aveva bisogno: si è presentato a Istanbul con 14 sconfitte all’esordio nei 15 tornei precedenti, fra 2017 e 2018, e soprattutto con un enorme bisogno di giocare partite, per ritrovare il ritmo perso. L’urna gli ha strizzato l’occhiolino, dandogli in pasto prima la wild card locale Cem Ilkel e quindi il qualificato argentino Marco Trungelliti, il 36enne toscano ha ringraziato e quattro set dopo si è guadagnato il primo quarto di finale della stagione, col quale prova ufficialmente a risollevarsi. Il suo tennis non è ancora quello che lo scorso anno gli ha permesso di arrivare al numero 33 ATP, anche perché più gli anni avanzano e più è difficile recuperare la forma, ma Lorenzi può essere soddisfatto del 6-2 7-6 imposto a Trungelliti, giocatore dal tennis che ha poco a che vedere con la sua attuale classifica, ferma al numero 186. Non è mai andato molto più su (è stato al massimo 126) a causa di vari problemi e della difficoltà a trovare continuità, ma se si parla di doti tecniche ci sa fare eccome. Per questo la vittoria di Lorenzi ha comunque un buon valore, specie per il modo in cui è rimasto attaccato a un secondo set giocato complessivamente meglio dal rivale, che probabilmente l’avrebbe anche meritato. Il 28enne sudamericano è scappato sul 3-1, poi si è lasciato riagguantare, ma un game terribile di Lorenzi sul 3-4 gli ha consegnato un nuovo break, a zero, con quattro errori uno dopo l’altro. Ma non è stata nemmeno quella la volta buona, con Trungelliti che ha mostrato un altro dei motivi per i quali non è mai entrato nei top-100, ovvero un’imprevedibilità che a volte può essere un’arma preziosissima, ma altre finisce per ritorcersi contro a chi ne abusa. PAOLO SFIDA DI NUOVO LASLO DJERE
L’errore più grande della sua partita Trungelliti l’ha commesso in un punto apparentemente banale, sul 5-3 30-0 del secondo set. Lorenzi sembrava rassegnato all’idea di dover giocare un altro set, e lui, in un eccesso di fiducia data dal fatto che aveva vinto i nove punti precedenti, si è inventato una smorzata senza senso, che ha regalato a Lorenzi un punto e un pizzico di voglia di provarci di nuovo. Tanto è bastato per rimettere tutto in discussione: i due set-point sul 40-15 sono volati via, “Paolino” è rientrato nel set e l’ha vinto al tie-break, in bilico fino al 5-5. Hanno fatto la differenza gli ultimi due punti, così uguali ma così diversi. Sul primo Lorenzi si è buttato a rete e ha giocato una splendida volèe bassa togliendosi la palla dalle scarpe, mentre sul secondo a rete ci è andato l’argentino, seguendo il servizio, e il passante nei piedi gliel’ha tirato Paolo, con una risposta perfetta. La differenza? La stessa volèe che Lorenzi aveva giocato benissimo Trungelliti l’ha spedita lunga di mezzo metro, dicendo addio all’obiettivo quarti di finale. Lo ritrova Lorenzi, che venerdì tornerà sul Centrale (sempre deserto) per affrontare il serbo Laslo Djere, che ha negato all’Italia un nuovo derby con coinvolto Andreas Seppi, superandolo per 6-3 6-7 6-3. L’altoatesino partiva dal primo turno, ma – come già a Budapest nella semifinale contro Cecchinato – ha pescato una giornata negativa, ben visibile già nel primo set. È volato in un amen sul 3-0 pesante, con due palle del 4-0, ma non ha vinto quel game e nemmeno uno dei successivi cinque, perdendo un bizzarro primo set. Ha continuato a lottare, provando a salvare il risultato grazie a una generale superiorità, ma nel terzo non ne aveva più, e ha finito per arrendersi. Sarà contento Lorenzi, che contro Djere (arrivato in Turchia con una striscia aperta di dieci sconfitte di fila, finalmente messa alle spalle) ha un conto aperto. Si sono affrontati cinque volte, e l’azzurro ha vinto tre confronti. Ma nei due giocati nel Tour maggiore ha sempre vinto il 22enne di Senta.

ATP 250 ISTANBUL – Secondo turno
Paolo Lorenzi (ITA) b. Marco Trungelliti (ARG) 6-2 7-6
Laslo Djere (SRB) b. Andreas Seppi (ITA) 6-3 6-7 6-3