Inizia col piede giusto la trasferta asiatica di Fabio Fognini, quest'anno lunga ben tre tornei. Il ligure è la prima testa di serie al Chengdu Open, dove ha esordito con un successo su Ruben Bemelmans. Il tabellone è alla portata: sulla carta Fabio è il giocatore più forte in corsa. Ai quarti sfiderà Matthew Ebden, che ha eliminato Matteo Berrettini.Dato che nella trasferta sul cemento americano è riuscito a giocare appena quattro partite, Fabio Fognini ha deciso di regalarsi un finale di stagione più intenso che mai. La scorsa settimana ci ha provato (senza successo) a San Pietroburgo, e poi è volato per la prima volta in carriera a Chengdu, sfruttando la prima testa di serie per esordire addirittura di giovedì. Una possibilità che gli ha permesso di adattarsi a dovere al clima e alle condizioni di gioco, e iniziare col piede giusto un torneo che potrebbe farsi interessante. Nella sua prima presenza nella città dei panda giganti, dove è accompagnato dal capitano di Coppa Davis Corrado Barazzutti, il numero uno azzurro ha giocato l’ha spuntata per 6-4 7-6 il mancino belga Ruben Bemelmans, giocatore di buon talento e dal tennis fastidioso, che tende a non dare troppo ritmo agli avversari. Un potenziale tranello che Fognini ha aggirato giocando un match solido e mettendoci la giusta concentrazione sin dall’inizio. Il ligure ha condotto la partita senza strafare fino al 6-4 3-1, e poi ha mantenuto i nervi saldi quando, dopo aver mancato un possibile doppio break (senza riuscire a mordere dalla situazione di 0-30), ha concentrato troppi errori nello stesso gioco, perdendo il servizio per la prima volta e lasciandosi riagguantare sul 3-3. Bemelmans ha ripreso coraggio, ha trovato un pizzico di brillantezza in più e ha iniziato a giocare il miglior tennis della sua partita, meritandosi l’approdo al tie-break. Ma quando è stato il momento di tornare a fare sul serio Fognini non si è tirato indietro: ha aperto il game decisivo vincendo uno dopo l’altro i primi cinque punti, mettendo al riparo il successo e la promozione ai quarti di finale.FOGNINI È IL PIÙ FORTE IN GARA
Venerdì il ligure sfiderà l’australiano Mattew Ebden, numero 47 della classifica ATP, che al termine di una battaglia di due ore esatte ha negato a Fognini un derby tricolore con Matteo Berrettini, suo compagno la scorsa settimana nel trionfo in doppio a San Pietroburgo. I due hanno combattuto alla pari dall’inizio alla fine del match, tanto che l’azzurro ha chiuso addirittura con tre punti in più ma si è arreso per 6-3 3-6 7-6, pagando carissimo l’avvio al rallentatore nel tie-break, in un torneo set senza l’ombra di una palla-break. Matteo è subito finito sotto per 2-0, poi ha recuperato sul 3-3 e sembrava poter prendere il tie-break in mano, ma poi ha smarrito quattro punti di fila e ha salutato il torneo. Peccato: un derby contro Fognini, a un anno e mezzo da quello senza storia del 2017 al Foro Italico, sarebbe stato un bel test, ma per Berrettini – che al primo turno aveva battuto l’indiano Prajnesh Gunneswaran, probabile avversario dell’Italia di Coppa Davis a febbraio – cambia poco. Alla sua prima vera stagione fra i grandi il 22enne romano ha già vinto 18 incontri nel circuito maggiore, raccogliendo tanta esperienza. Arrivasse a 20 a fine stagione, traguardo tutt’altro che impossibile con ancora 3-4 tornei davanti, sarebbe un risultato di grande spessore. Tornando a Fognini, la scelta di affrontare per la seconda volta in carriera una trasferta asiatica di tre tornei potrebbe rivelarsi azzeccata. A Chengdu il giocatore più competitivo rimasto nella parte bassa del tabellone è Joao Sousa, numero 49 ATP, mentre sopra insieme a lui, oltre a Ebden, ci sono Querrey, Basilashvili e Fritz. Buoni giocatori, ma non all’altezza del miglior Fognini. Significa che c’è la chance per vincere un altro torneo sul duro dopo quello di Los Cabos, conquistato d’estate. A Fabio il compito di non farsela sfuggire.
ATP 250 CHENGDU – Secondo turno
Fabio Fognini (ITA) b. Ruben Bemelmans (BEL) 6-4 7-6
Matthew Ebden (AUS) b. Matteo Berrettini (ITA) 6-3 3-6 7-6
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