Nel 2016, a Brisbane, Milos Raonic aveva battuto in finale Roger Federer, dando subito un dispiacere a Ivan Ljubicic che l’aveva appena lasciato. Dodici mesi dopo fa lo stesso contro Nadal, che da qualche settimana lavora con Carlos Moya, e si prende anche la rivincita dopo la sconfitta di Abu Dhabi. È in semifinale contro Dimitrov. Sotto Nishikori-Wawrinka.Evidentemente Milos Raonic non ama perdere tempo. E nemmeno riservare un trattamento di favore a chi abbandona la sua “azienda”, come ha definito lo scorso anno il proprio team numerosissimo. A inizio 2016 il canadese si era subito preso una bella rivincita sull’ex coach Ivan Ljubicic, battendo in finale a Brisbane il suo nuovo allievo Roger Federer, e dodici mesi dopo ha fatto lo stesso, sempre nel torneo del Queensland. Vittima Rafael Nadal, ma anche Carlos Moya, che gli è stato a fianco per un anno prima di venire mollato e trovare un accordo con “Rafa”: fatti che non necessariamente hanno seguito questo ordine cronologico. A Brisbane il nuovo supercoach di Nadal non c’è, e il suo primo torneo ufficiale insieme al conterraneo sarà a Melbourne, ma il messaggio è arrivato comunque. Ma ciò che conta di più, per Raonic, è che a sette giorni esatti dal KO di Abu Dhabi sia cambiato tutto, e appena la posta in palio è diventata più importante il duello l’ha vinto lui, vendicando la sconfitta degli Emirati con un successo in rimonta: 4-6 6-3 6-4, al termine del classico match dai due volti. La prima parte è stata favorevole al maiorchino, bravo a mettere all’angolo col drittone il gigante nativo di Podgorica, un po’ troppo falloso per pensare di far partita pari. Ma a metà del secondo set ha reagito da campione e ha ribaltato l’equilibrio, proprio nel momento più complicato. Il match poteva scivolargli definitivamente di mano sul 2-2, quando è stato costretto a fronteggiare due palle-break, ma le ha salvate entrambe e poi ha preso fiducia da un piccolo calo di Nadal. Con un break nell’ottavo gioco si è preso il set, con un altro nel primo game del terzo è subito scappato via, allungando a cinque la sua striscia positiva e mettendo fra sé e Nadal il gap sufficiente per andare a conquistarsi la seconda vittoria (in otto confronti) contro il maiorchino, che deve rimandare di nuovo l’appuntamento con un titolo sul cemento che gli manca da tre anni esatti. E pure con un successo contro un top-10 che non ottiene dallo scorso aprile.SOTTO C’È NISHIKORI-WAWRINKA
“Ho giocato veramente bene – ha detto Raonic – e ho raccolto un sacco di indicazioni positive. Ho servito molto bene e nella seconda parte del match sono riuscito a comandare gli scambi, cosa che all’inizio mi riusciva più difficile”. In semifinale il campione in carica troverà un ottimo Grigor Dimitrov, che sembra aver subito ritrovato lo smalto dell’ultima parte del 2016. L’ha dimostrato con un bel successo ai danni di Dominic Thiem, regolato per 6-3 4-6 6-3 al termine di un match frizzante e divertente. “Dimitrov ha un sacco di soluzioni – ha detto Raonic – quindi mi aspetto un confronto difficile. La cosa importante è riuscire a tenere lo stesso livello per tutto un incontro, stare sopra una certa linea, sperando che la mia sia più alta della sua. Però sono fiducioso, mi sento bene e rispetto al mio match di primo turno (contro Diego Schwartzman, ndr) oggi ho giocato un tennis decisamente migliore. Spero di continuare a crescere match dopo match”. Di altissimo livello anche la semifinale della parte bassa, con in campo due top-10: Kei Nishikori e Stan Wawrinka. Il primo ha passeggiato contro l’australiano Jordan Thompson, bravissimo a far fuori al secondo turno David Ferrer, ma svuotato dopo la vittoria più importante della sua carriera, mentre lo svizzero ha dovuto lottare a lungo contro un Kyle Edmund sempre più incisivo. Ha perso, per 6-7 6-4 6-4, ma nel primo match sulla Pat Rafter Arena ha mostrato ulteriori progressi rispetto al 2016. Cresce lentamente, ma cresce. E anche se non diventerà un campionissimo certi match imparerà presto a vincerli.
ATP 250 BRISBANE – Quarti di finale
Milos Raonic (CAN) b. Rafael Nadal (ESP) 4-6 6-3 6-4
Grigor Dimitrov (BUL) b. Dominic Thiem (AUT) 6-3 4-6 6-3
Kei Nishikori (JPN) b. Jordan Thompson (AUS) 6-1 6-1
Stan Wawrinka (SUI) b. Kyle Edmund (GBR) 6-7 6-4 6-4
GLI HIGHLIGHTS DI RAONIC-NADAL
GLI HGHLIGHTS DI DIMITROV-THIEM
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