Un commosso Grigor Dimitrov trionfa nell’ATP 250 di Brisbane su Holger Rune e si regala il primo titolo dopo sei anni. Una vera e proprio seconda giovinezza quella che sta vivendo il bulgaro

Ci aveva provato già a Parigi-Bercy, la delusione era tanta dopo la finale persa ma oggi la gioia è più grande. Grigor Dimitrov conquista l’ATP 250 di Brisbane, superato 7-6(5), 6-4 Holger Rune dopo una finale incredibilmente equilibrata.

A conti fatti c’è solo un break a fare la differenza, quello trasformato dal tennista bulgaro nel settimo gioco del secondo parziale. La principale differenza è nella seconda di servizio di Rune, che gli vale solamente il 43% di punti. Si è entrati spesso nello scambio e il danese ha avuto diverse difficoltà soprattutto a contrastare il rovescio di Dimitrov, capace di giocarlo anche quando era fuori dal campo. Il tie-break che ha deciso il primo set si è aperto con un 3-0 in favore del bulgaro che ha poi fatto la differenza, nonostante i due set point mancati sul 6-3.

La partita sarebbe potuta cambiare nel terzo gioco del secondo set, nel quale il danese ha tenuto il servizio dopo un totale di ventiquattro punti giocati. Aver salvato tre palle break avrebbe dovuto dare maggiore fiducia al numero otto del mondo, che invece è sembrato non crederci mai troppo e si è mostrato estremamente nervoso nelle fasi finali del match. Un successo tuttavia meritato per Dimitrov per quanto fatto vedere, chiuso con una bellissima volee prima di cadere in ginocchio e lasciare andare la commozione.

Per Grigor Dimitrov è il primo successo dal successo alle ATP Finale nel lontano 2017. Il successo di oggi vale molto di più di un 250 ma è la conferma dell’ottimo lavoro che il bulgaro sta svolgendo con il suo team, mostrando una continuità di rendimento che spesso è mancata nella sua carriera.