Si apre con due successi il torneo dell’ATP 250 di Adelaide per i colori azzurri, con Lorenzo Sonego e Matteo Arnaldi entrambi al secondo turno.

Si apre con una vittoria tutta italiana l’ATP 250 di Adelaide, con la vittoria al primo turno di Matteo Arnaldi con il punteggio di 6-4 6-3 su Bernabe Zapata Miralles. Un successo arrivato al termine di due parziali più lottati di quanto non racconti il punteggio, con il sanremese che nel primo set si è trovato per due volte sotto di un break nel terzo e nel settimo gioco. Capace in entrambe le occasioni di pareggiare i conti, il break decisivo arriva sul 5-4 e al terzo set point utile. Nel secondo set c’è stato un maggiore equilibrio, Arnaldi non ha concesso neanche un’occasione di palla break e ha capitalizzato l’occasione venutasi a creare nell’ottavo gioco. Guardando alle statistiche, da migliorare per Arnaldi la prima di servizio che è entrata solamente nel 44% dei casi.

Quando in Italia stava sorgendo il sole arriva invece la più classica delle vittorie in bagarre per Lorenzo Sonego, vincente su Yannick Hanfmann con il punteggio di 7-5, 2-6, 7-6(9). Nel primo parziale si è seguito l’ordine dei servizi senza particolari sorprese, con il break decisivo arrivato proprio nel dodicesimo gioco che è valso il set al tennista torinese. Ottima la percentuale di prime palle in campo pari all’86% e con cui ha raccolto tre punti su quattro, un fondamentale con cui spesso “Sonny” si aiuta durante le partite. Il secondo set è stato invece un assolo del tennista tedesco: doppio break in apertura e 4-1 avanti con zero palle break concesse all’avversario. Giunti al terzo e decisivo set, la partita è proseguita ad oltranza con un incredibile tie-break a decidere il match in favore di Lorenzo. Un mini break per parte prima di arrivare sul 5-5 con il primo match point guadagnato da Hanfmann, annullato dal piemontese andando a prendersi il punto a rete. Anche il tedesco è riuscito ad annullare due palle match prima di arrendersi con il punteggio di 11-9, con il rovescio che finisce lungo quanto basta.