di Gabriele RivaL&#8217 ;Atp è in vena di cambiamenti, lo sapete già
di Gabriele Riva

L&#8217 ;Atp è in vena di cambiamenti, lo sapete già. Il circuito 2009 avrà un’altra faccia e soprattutto nomi completamente nuovi. Sul numero di ottobre di Tennis Italiano, quello nelle edicole in questi giorni, trovate una descrizione completa di come funzionerà il tutto. Intanto però sono state rese note le 10 città che ospiteranno i tornei del circuito 500. Prima di tutto, cos’è questa nuova serie di eventi. Si tratta di quei tornei che come importanza vengono di certo, di nome e di fatto, dopo i  “1000”, cioè gli attuali Masters-Series. La parola d’ordine che circola all’Atp è semplicità, così da far aumentare gli appassionati del circuito senza che seguirlo diventi troppo complesso. 1000 e 500 infatti non sono altro che i punti che questi tornei mettono rispettivamente in palio per il vincitore.

Ad affiancare i Masters-Series del 2009, che come detto si chiameranno 1000 (Indian Wells, Miami, Roma, Madrid, Toronto, Montreal, Cincinnati, Shanghai e Parigi), proprio la serie dei 500. Rotterdam, Dubai, Acapulco, Memphis, Barcellona, Washington, Pechino, Tokyo, Basilea e Valencia saranno le dieci tappe di questo circuito nel circuito, che prevede, come evidente, un bel salto verso est. Pechino e Tokyo infatti si vanno ad aggiungere a Shanghai (1000) in quel programma di espansione fortemente voluta in questi anni da De Villiers e colleghi, e sostenuta a gran voce anche dagli stessi giocatori, Federer in testa.

I giocatori avranno l’obbligo di giocare nell’arco della stagione almeno quattro di questi tornei per non incorrere in sanzioni. I motivi che hanno spinto a questa ristrutturazione forzata sono molteplici, accessibilità per i fan, come abbiamo già ricordato, ma non solo. E’ importante sottolineare come il circuito si dovrà rendere via via più malleabile nei confronti delle trasmissioni, soprattutto on-line (con il potenziamento di Atp.Tv, oggi utile per seguire via Pc i soli Masters-Series).

Non indifferente anche il piano economico dell’operazione, che porterà all’aumento dei montepremi dei futuri “Tornei 500”. Un aumento che in media dovrebbe toccare il 118 per cento. L’idea di fondo comunque è quella di concentrare l’attenzione non solo sui quattro Slam, ma circondarli, per così dire, da tutta una serie di tornei che dovrebbero mettere in mostra i gioielli più brillanti del circuito Atp. Etienne De Villiers comunque ha dichiarato che questi cambiamenti rappresentano un grande scossone per il circuito, forse il più grande degli ultimi anni.