di Giorgio Spalluto – foto Getty Images
Nel “rematch” della finale dello scorso anno, Mardy Fish si conferma campione degli Atlanta Tennis Championships ai danni del suo connazionale John Isner, battuto con il punteggio di 3-6 7-6(6) 6-2. Il lungagnone di Greensborough, che lo scorso anno si era arreso solo al tiebreak del terzo set, questa volta è andato ancora più vicino al bersaglio grosso, mancando ben 2 matchpoint consecutivi nel tiebreak del secondo set, uno dei quali sul proprio servizio.
Isner conduce 6-4 nel tiebreak del secondo set, dopo aver conquistato la prima frazione con il punteggio di 6-3 grazie a un unico break giunto nel quarto game. Per decidere l’esito del secondo parziale si ricorre, come detto, al tiebreak (ce n’è stato almeno uno in ognuno dei tre precedenti: 2-1 il bilancio per Fish). Approfittando della consueta fallosità col dritto di Fish, Isner si procura due matchpoint. Il primo può giocarlo sulla propria battuta che sino a quel momento gli ha regalato ben 11 ace. Fish riesce a mettere in campo la risposta, costringendo l’avversario a colpire con suo il colpo più debole, il rovescio. La palla finisce lunga, consentendo al n.1 americano di riprendere ossigeno e di potersi giocare l’altro matchpoint, quello del 6-5, sul proprio servizio. Ed è proprio una battuta vincente a regalare a Fish il punto del 6-6 con cui si riapre un incontro che, nel giro di un paio di punti, cambierà padrone. Mardy, infatti, confeziona un parziale di 4 punti di fila, portando a casa il tiebreak del secondo set con il punteggio di 8-6.
Il numero 9 del mondo approfitta del momento di confusione attraversato dal suo connazionale, operando il break subito in apertura di terza frazione. Non ci sono sussulti sino al sesto game, in cui, con un paio d’errori e un doppio fallo, Fish regala a Isner la possibilità di rientrare nel match.
Il campione uscente annulla con autorità le due palle break, troncando le ultime residue speranze del prodotto di Georgia University che cede nettamente l’ultimo parziale con il punteggio di 6-2.
Per Fish quello odierno è il sesto titolo in 18 apparizioni in finale. Non era mai riuscito in precedenza a difendere con successo un titolo conquistato l’anno prima. La vittoria in questo torneo gli consente così di non perdere punti preziosi in classifica, regalandogli anche la testa del circuito US Open Series. Considerando la volontà del tennista originario del Minnesota di giocare tutti gli appuntamenti preparatori allo Slam newyorkese, chiunque vorrà vincere il ricco jackpot in palio durante la tournee estiva americana, non potrà non fare i conti con lui.
[$EmbedVideoYouTube ID:="Mi14wyY1i2A"; $]
© 2011 Il Tennis Italiano