Da New York, Francesco Camanzi – foto getty images
Sara Errani e Roberta Vinci si affronteranno domani in un match che è già storico per infiniti motivi. Vediamoli insieme.
QUARTI STORICI. Le “chiqui” girls saranno avversarie nei quarti di finale di uno Slam, derby inedito tanto in ambito femminile quanto in campo maschile per quanto riguarda il tennis italiano. Va da sé che il derby tricolore porterà sicuramente un’italiana in semifinale, cosa che non accade agli US Open dal lontano 1930, quando Maud Levi Rosenbaum (italiana acquisita in seguito a matrimonio) venne fermata dalla californiana Anna McCune Harper. All’epoca lo slam newyorkese si giocava ancora sull’erba e il movimento tennistico azzurro non era neanche lontanamente paragonabile agli splendori contemporanei. I trionfi in Fed Cup, lo storico successo di Francesca Schiavone sul rosso di Parigi e tutti gli altri allori sono affare degli ultimi decenni. Altri tempi, altro tennis.
AMICHE-NEMICHE. La partita tra Sara e Roberta si carica di ulteriore significato e pathos se si pensa all’amicizia che lega le due e alla felice intuizione di giocare insieme il doppio. Ne abbiamo parlato tanto (vedi Il Tennis Italiano di Agosto), dei loro schemi, dei loro segreti, di quanto l’alchemico mix di stili confonda le avversarie e, da ultimo, di quanto Sarita e Roby imparino l’una dall’altra. Nel tennis e nella vita. Il doppio nato quasi per caso che tante soddisfazioni ha regalato all’Italia del tennis, dalla vetta del ranking appena sfiorata (distante attualmente 1440 punti) fino allo storico successo al Roland Garros di quest’anno. Intrecci di tabellone vogliono che Sara e Roberta scendano in campo oggi insieme, contro la coppia Goerges-Peschke, per assicurarsi un posto in semifinale. Domani, invece, si guarderanno da una parte all’altra della rete. Nemiche sul campo (Sara comanda gli Head-to-Head per 3-2 grazie alla vittoria di Acapulco centrata quest’anno), amiche nella vita.
RANKING. I numeri parlano chiaro: Sara, grazie alla vittoria sulla Kerber, dovrebbe salire all’ottava posizione del ranking lasciandosi alle spalle Caro Wozniacki, eliminata al primo turno, e Samantha Stosur, con molti punti da difendere qua a New York. Per Roberta Vinci, invece, il balzo in classifica sarà ancor più consistente: dalla 19esima posizione si porterà in 15esima, avvicinando ulteriormente la Top Ten.
Il match di domani, come detto, porterà sicuramente un’italiana in semifinale. E allora i numeri e le elucubrazioni in materia di ranking dovranno essere aggiornate. Una cosa è certa, comunque vada sarà un successo.