Ashleigh Barty si dà al cricket. “Ma potrei anche tornare”
E' sempre più lontana l'ipotesi di un rientro nel tour per la giovane Ashleigh Barty. Classe 1996, campionessa di Wimbledon junior nel 2011, si è presa un periodo sabbatico dal tennis e ha firmato per il team dei Brisbane Heat di cricket. Tuttavia, non esclude di tornare al vecchio amore. "Quando giochi uno sport individuale, quelli di squadra diventano molto attraenti – ha detto la Barty – tuttavia resto molto legata al tennis, è parte di me sin da quando avevo quattro anni e non ho intenzione di lasciarlo". L'interesse per il cricket è nato quando ha incontrato le ragazze della nazionale femminile. Colpita dal cameratismo del team, si è rivolta ai responsabili del cricket per il Queensland e si è allenata duramente a partire da luglio. I risultati sono stati ottimi, tanto che qualcuno l'ha già definita "eccezionale" dal punto di vista tecnico. Già abituata a far valere la coordinazione occhio-mano, ha appreso molto velocemente. Nel 2013, giocando tre finali Slam, aveva incassato oltre 600.000 dollari, mentre con il crick raccoglierà un massimo di 10.000 dollari. "Il denaro era solo un bonus della mia vita da tennista. Riprendere la racchetta in mano? Ne riparlerò quando avrò compiuto 20 anni". E' sempre più lontana l'ipotesi di un rientro nel tour per la giovane Ashleigh Barty. Classe 1996, campionessa di Wimbledon junior nel 2011, si è presa un periodo sabbatico dal tennis e ha firmato per il team dei Brisbane Heat di cricket. Tuttavia, non esclude di tornare al vecchio amore. "Quando giochi uno sport individuale, quelli di squadra diventano molto attraenti – ha detto la Barty – tuttavia resto molto legata al tennis, è parte di me sin da quando avevo quattro anni e non ho intenzione di lasciarlo". L'interesse per il cricket è nato quando ha incontrato le ragazze della nazionale femminile. Colpita dal cameratismo del team, si è rivolta ai responsabili del cricket per il Queensland e si è allenata duramente a partire da luglio. I risultati sono stati ottimi, tanto che qualcuno l'ha già definita "eccezionale" dal punto di vista tecnico. Già abituata a far valere la coordinazione occhio-mano, ha appreso molto velocemente. Nel 2013, giocando tre finali Slam, aveva incassato oltre 600.000 dollari, mentre con il crick raccoglierà un massimo di 10.000 dollari. "Il denaro era solo un bonus della mia vita da tennista. Riprendere la racchetta in mano? Ne riparlerò quando avrò compiuto 20 anni".