di Roberto Bonigolo
Missione compiuta … almeno a metà! L’Italia c’è, nonostante la sconfitta in finale in questa fase di qualificazione della Coppa Valerio De Galea ad opera della Svezia. Chiudendo al secondo posto la nostra formazione degli azzurrini under 18 è finalmente riuscita a staccare il pass per la fase finale a La Rochelle in Francia e sperabilmente da protagonista, ove potesse contare su una formazione al completo, anche se il capitano Mosè Navarra sembra intenzionato a riconfermare il team lidense composto da Filippo Baldi, Matteo Donati e Antonio Massara. Formazione azzurra piuttosto solida ed equilibrata nonostante la prevista assenza del numero uno Gianluigi Quinzi (fresco vincitore a Wimbledon Junior, impegnato negli esami di maturità ma anche gratificato da una wild card al challenger di San Marino, ndr) e il forfait dell’ultima ora di Stefano Napolitano. “Il risultato minimo è stato raggiunto – confessa sostanzialmente soddisfatto il capitano Navarra – ma ora puntiamo più in alto, perché sicuramente i nostri azzurrini possono fare di più. Il debutto è stato comunque emozionante e positivo”.
Sette le formazioni in gara in questo raggruppamento italiano di qualificazione (Croazia, Israele, Italia, Paesi Bassi, Portogallo, Slovenia e Svezia) per conquistare il duplice pass per la fase finale francese, con la formazione italiana prima testa di serie ed esentata dal primo turno in virtù del miglior ranking ITF. Dopo la perentoria vittoria in semifinale sulla compagine croata (3/0 lo score) nel match clou finale gli azzurrini si ritrovano ad affrontare la solida formazione svedese, accreditata della seconda testa di serie e vittoriosa prima sulla Slovenia e poi sul Portogallo. Un match sofferto e sfortunato (prima la sconfitta di Antonio Massara al terzo set nei confronti dello svedese Mridha e poi il ritiro sul campo per malore da parte di Matteo Donati sul punteggio 6-2, 2-3) consegnavano meritatamente il trofeo lidense di qualificazione al team svedese lasciando un po’ l’amaro in bocca ai nostri azzurrini, pronti comunque all’attesa rivincita in terra francese. Insomma una sconfitta di fatto indolore, con la soddisfazione da parte dei nostri campioncini di approdare finalmente alla fase finale dopo anni di astinenza … e potrebbe essere davvero l’annata col “botto”.
E’ infine da notare che per il terzo anno consecutivo i campi in terra rossa del Tennis Club Venezia, presieduto da Mario Faotto, sono tornati ad ospitare gli incontri di qualificazione (l’anno scorso, nella prevista alternanza, addirittura la fase finale) del prestigioso torneo della Coppa Valerio De Galea, la Davis continentale per giocatori under 18. La direzione di gara era affidata al vice presidente del club Paolo Minchillo con referee Sigismondo Favia, che ha manifestato la propria soddisfazione per come si sono svolti gli incontri e per l’impeccabile organizzazione del prestigioso circolo lagunare, che ha così saputo dimostrare che non vive solo di ricordi del passato.