di Debora Carmassi - 03 October 2023

YPF Pro-T-One Fusion 100: il test in campo

Un telaio molto maneggevole, affidabile e dall’ottimo feeling. Il controllo e la presa di rotazioni sono ai massimi livelli. Su richiesta, è possibile customizzare peso, bilanciamento e inerzia, oltre a misura e foggia del manico

Il progetto YPF, acronimo di «Your Perfect Frame», nasce in collaborazione con Pro-T-One con l’intento di poter realizzare racchette custom a misura del giocatore.
Il «custom power» è dunque alla base della filosofia del brand completamente italiano, che assembla e personalizza interamente a mano telai prodotti con le medesime logiche di quelli «pro-stock», utilizzando forme ottimizzate, materiali compositi di alto livello addizionati con iniezione di poliuretano al fine di incrementare progressività, feeling e massimizzare l’assorbimento delle vibrazioni.

Il modello in esame è quello denominato Fusion 100”, un telaio classico con piatto da 100 pollici quadrati accoppiati ad uno schema corde 16x20 e si affianca alle già presenti 100” Custom H-S e alle Edge 98” 16x19 - 18x20 di prossima uscita.

Il lusso di un telaio custom per tutti

Aerodinamica e rotazioni di alto livello

Muovendola nell’aria, ancora prima di scendere in campo, colpisce l’ottima manovrabilità. Ai primi impatti si traduce in una facilità di esecuzione massima. Il bilanciamento al cuore favorisce preparazioni veloci, rapidi movimenti di polso e contribuisce a non affaticare il braccio, anche dopo lunghe sessioni e senza richiedere un allenamento assiduo.
La presa delle rotazioni è convincente; sono sufficienti un minimo di tecnica e velocità di braccio per imprimere un alto numero di giri alla palla, che rimbalza alta e insidiosa una volta toccata la superficie.

Il back scorre facile e veloce, per tenerlo basso e ficcante serve però un po’ di malizia tecnica: il braccio che accompagna il finale e un piccolo aiuto dalle gambe miglioreranno sia le fasi di attacco sia quelle di difesa.

Il controllo si fa preferire alla potenza; non abbiamo tra le mani una sparapalle, piuttosto un attrezzo che sfrutta fluidità e velocità di esecuzione, ma per trasferire peso sulla palla richiede un contributo dal giocatore (aspetto tuttavia facilmente modificabile - per chi lo desiderasse - con un piccolo intervento del racquet technician).

Meglio in fase di gestione gioco che in situazione di recupero, quando la racchetta non si accontenta di un «appoggio» ma esige uno sforzo tecnico ulteriore per trovare profondità.

Al volo è decisa, reattiva nei cambi di fronte: le «parate» all’uomo riescono naturali e, data la maneggevolezza, si presta anche a divertenti giochetti di tocco.

Sopra la testa - smash e servizio - prevale la semplicità sulla cattiveria. Il braccio si muove veloce senza particolare sforzo ma per salire di potenza occorre sfruttare anche un buon movimento di gambe. Prime palle piatte e slice di tutto rispetto, ma un kick ben eseguito può essere l’arma in più.

Per giovani, doppisti e buoni giocatori di club

La nuova YPF Fusion 100” è un attrezzo estremamente versatile, che può accontentare un ampio pubblico: dal giovane agonista in ascesa, al buon giocatore di club che ama muoversi a tutto campo, divertendosi con discese a rete, al doppista, che trarrà vantaggio dall’aerodinamicità del telaio. Anche giocatrici di quarta, terza e seconda categoria, con qualche ulteriore ritocco, troveranno benefici nella facilità di esecuzione e al tempo stesso nell’affidabilità della racchetta, sempre pronta a restituire con onestà quanto riceve.

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