Il francese non ha digerito le uscite prolungate di Hamad Medjedovic durante la finale delle Next Gen ATP Finals e ha chiarito il suo pensiero
Arthur Fils è uscito male dalla finale delle Next Gen ATP Finals. Il francese era identificato come il grande favorito della manifestazione ed è stato sconfitto al termine di un match molto combattuto dal serbo Hamad Medjedovic nell’atto conclusivo a Gedda. Il giovane transalpino, tramite un’intervista a L’Equipe, ha sottolineato come dal suo punto di vista i due toilet break dell’avversario abbiano fatto la differenza nell’economia dell’incontro:
“È una regola pessima. Se si vuole accelerare il gioco, non si possono consentire pause di dieci minuti tra un set e l’altro. Ci siamo fermati per otto/dieci minuti sia dopo il primo set che dopo il quarto in finale. Quando è tornato in campo era nuovamente con la testa dentro il match: non so se l’ha fatto per spezzarmi il ritmo, ma in ogni caso il regolamento glielo consente. Andrebbe cambiato qualcosa. Indubbiamente io non ho ritrovato il mio ritmo dopo queste due pause: non è semplice tornare a giocare dopo dieci minuti dopo che hai giocato due tiebreak molto intensi. Devo crescere anche in questi aspetti extra-tennistici, si parla di esperienza, non di tecnica“.
Fils che ricomincerà subito la preparazione, allenandosi in Kuwait a partire da venerdì insieme a Rafa Nadal per avvicinarsi al meglio alla prossima stagione. Il francese ha annunciato anche che non giocherà più le finali Next Gen: chissà che nelle prossime stagioni non possa lottare per arrivare nelle finali dei grandi.