WTA CHAMPIONSHIPS – La Errani cede in due set a Na Li ed è virtualmente fuori dal Masters. Le resta il sollievo per una buona prestazione e un fisico ristabilito. Exploit Jankovic sulla Azarenka.
A seguire Errani-Li c'era anche Michael Cervell, vicepresidente di Oriflame
Di Riccardo Bisti – 23 ottobre 2013
Na Li e Sara Errani si ritroveranno tra un paio di mesi a Shenzhen, sede di un torneo WTA da 500.000 dollari. Se la presenza della cinese, campionessa in carica, era scontata, non si può dire altrettanto per la Errani. “Mi hanno parlato molto bene del vostro torneo – ha scritto la romagnola in un messaggio agli organizzatori – so anche che avete un’ottima fornitura di pizza e pasta per le giocatrici, e per un’italiana è fondamentale!”. Prima di incontrarsi in Cina, tuttavia, le due avevano un impegno ben più importante ai WTA Championships di Istanbul, dove l’azzurra cercava di riscattare la sconfitta del giorno precedente. C’è amarezza per la sconfitta, ma anche sollievo per un fisico che ha risposto alla perfezione. Scesa in campo con due vistose fasciature alla parte posteriore di entrambe le gambe, la Errani ha raccontato la sua vigilia. “Iei ero un po’ preoccupata, sono rimasta a farmi trattare dal fisioterapista fino all’1 di notte. Per fortuna, stamattina stavo benino, il riscaldamento è andato bene e sono riuscita a giocare senza dolore”. Il risultato finale passa quasi in secondo piano, anche perché non c’erano molte speranze di superare una Na Li contro cui non era stata mai competitiva. E’ finita 6-3 7-6, ma Sarita è ugualmente soddisfatta, tranquilla, contenta di aver dato il meglio di sé. “La Li è una giocatrice che mi mette in difficoltà. Di solito cerco di arrotare la palla per costringere l’avversaria ad arretrare, ma questo tipo di tennis non la mette in crisi. Allora ho provato ad essere più aggressiva: senza fare il mio gioco, sono quasi riuscita a portarle via un set”.
Il primo set è stato di puro assestamento, ma la qualità è salita nel secondo. Non mancano i rimpianti: avanti 3-1, la Errani ha perso quattro giochi di fila e ha dovuto fronteggiare un matchpoint sul 5-3. La Li ha messo un dritto in rete, ispirando la rimonta di una Sara sempre molto grintosa e sostenuta a bordocampo anche da Roberta Vinci (assente il giorno prima). Si è intrufolata nel tie-break, dove si è portata nuovamente avanti 3-1. In quel momento, la cinese ha alzato il livello e con cinque punti consecutivi ha indirizzato il match. “La prima partita è sempre dura – ha detto Na Li – Sara ha combattuto molto. Anche quando ho avuto il primo matchpoint è rimasta in campo con grinta”. I colpi piatti e puliti della cinese, oltre ad esaltare il pubblico turco, sono particolarmente adatti ai campi indoor. In due set, ha tirato 42 colpi vincenti (a fronte di 35 errori). Bilancio positivo anche per la Errani (14-13), a testimonianza della buona prestazone. Alla luce del risultato del secondo match (Azarenka sconfitta dalla Jankovic), il match contro la serba diventa di fondamentale importanza per la Li. Le due si sono affrontate nove volte, con un bilancio di 5-4 per la cinese, facile vincitrice all’ultimo Us Open “Ma quel precedente non conta granchè – ha detto la Li – contro Jelena è sempre un match durissimo”. Le due si conoscono bene, sono anche ottime amiche. Anni fa, hanno anche vinto un titolo di doppio (Birmingham 2006).
Il risultato di giornata, in effetti, è il 6-4 6-3 con cui la Jankovic ha battuto la Azarenka e preso a calci un po’ di statistiche. Non batteva una giocatrice compresa tra le prime 2 da oltre tre anni, quando si impose su Serena Williams agli Internazionali d’Italia. Da allora, 17 sconfitte di fila. E’ stato un match profondamente diverso rispetto alla semifinale di Cincinnati, quando ci furoo la bellezza di 23 break su 27 game disputati. Stavolta ce ne sono stati appena tre, tutti a favore della Jankovic. Confermate le sensazioni del giorno prima, quando la Azarenka era apparsa tutt’altro che irresistibile contro la Errani. Una giocatrice depotenziata, come se il maxi-sforzo degli ultimi due anni abbia esaurito il carburante. Per sua fortuna, la stagione è quasi finita e avrà due mesi per ricaricarsi. Col suo tennis, Vika ha bisogno di essere sempre al 100%. Coach Sam Sumyk si è detto affascinato dalla sua capacità di mettere la voglia di vincere davanti a tutto. Per qualche settimana, dopo lo Us Open, questa ferocia è venuta meno. E così, con la sua manualità più raffinata, la Jankovic ne ha approfittato e ha portato a casa un successo importante. Chissà che la sorpresa di questo Masters non possa essere lei, il terzo incomodo del tennis serbo (alle spalle di Djokovic e Ivanovic), la donna che aveva perso la passione per il tennis ma ha saputo guardarsi dentro e ritrovare se stessa. In pochi (davvero in pochi) credevano che potesse tornare competitiva. Li ha smentiti.
WTA CHAMPIONSHIPS 2013
GRUPPO ROSSO
Serena Williams (USA) vs. Agnieszka Radwanska (POL)
GRUPPO BIANCO
Na Li (CHN) b. Sara Errani (ITA) 6-3 7-6
Jelena Jankovic (SRB) b. Victoria Azarenka (BLR) 6-4 6-3
Giovedì 24 ottobre (h. 16, diretta SuperTennis)
Na Li vs. Jelena Jankovic
Agneszka Radwanska vs. Angelique Kerber
Serena Williams vs. Petra Kvitova
Essere vulnerabili, e ammetterlo, è una grande risorsa
Vulnerabili lo siamo tutti, anche e soprattutto i tennisti, in un’epoca in cui la pressione per il risultato è...