L’iberico Pere vince la 14a edizione del torneo della Disfida. In semifinale ha battuto l’azzurro Simone Bolelli, in finale il belga Darcis…

da Barletta, Raffaele Dambra

 

Va allo spagnolo Pere Riba la 14a edizione del Challenger “Città della Disfida” di Barletta, a consolidamento di una tradizione che vuole i tennisti dell’Invencible Armada avere spesso vita facile sui campi in terra rossa del circolo pugliese. Riba è nato a Barcellona il 7 aprile 1988 e fin qui non ha ancora ottenuto risultati tali da far presagire per lui una carriera ad altissimi livelli: con quello di Barletta è al terzo challenger vinto, a cui vanno aggiunti 4 futures a casa sua. L’allievo di Jordi Arrese è però in crescita e il traguardo dei top 100 non è poi così lontano. Remando con infinita pazienza da fondo campo, come solo gli arrotini spagnoli e argentini sanno fare, potrebbe prima o poi ritagliarsi un posto di nicchia nel tennis che conta.

 

A Barletta Riba è partito come sesta testa di serie dalla parte di tabellone del numero 1 Jarkko Nieminen. Il suo cammino è stato irto di ostacoli, visto che per arrivare a giocarsi la finalissima ha dovuto far fuori il campione in carica Ivo Minar, gli azzurri Volandri e Bolelli e il già citato finlandese, giunto in terra di Puglia con i favori del pronostico dall’alto del suo illustre passato ma incapace di opporre una minima resistenza al suo antagonista iberico nel match dei quarti di finale.

La finale aveva tutti i presupposti per divertire il pubblico: da una parte il pedalatore Riba e dall’altra la sua perfetta antitesi, il belga Steve Darcis, 44 del ranking non più tardi di due anni fa. Peccato che Darcis abbia presto accusato un infortunio al ginocchio tale da costringerlo ad alzare bandiera bianca al termine del primo set perso 6-3.

 

Finale monca, quindi, che però non inficia la splendida settimana di tennis che ancora una volta il Circolo Tennis Barletta ha saputo offrire agli appassionati dell’intero meridione, accorsi in gran numero per assistere alle partite. Peccato che neanche in questa occasione i tennisti italiani siano stati capaci di scrivere il loro nome nel ricchissimo albo d’oro del torneo, che annovera nomi del calibro di Nadal, Bruguera, Gasquet, Almagro e Mantilla. Fin dalla prima edizione ci hanno provato tutti, da Gaudenzi a Furlan, da Volandri a Seppi, ma nessun rappresentante di casa nostra è ancora riuscito a vincere il “Città della Disfida”. Quest’anno ci hanno ritentato in molti, e se Di Mauro, Cipolla, Fabbiano e Brizzi hanno salutato subito la compagnia, un pochino meglio hanno fatto Filippo Volandri, fermato da un guaio fisico proprio contro Riba, e l’emergente Matteo Trevisan, che ha dato filo da torcere a Bolelli fino all’ultima palla del terzo set.

 

Proprio Simone Bolelli, reduce da un brutto periodo di forma, ha lasciato intravedere tiepidi segnali di ripresa arrampicandosi fino alla semifinale dove ha ceduto alla distanza proprio a Riba. Intanto per l’edizione 2011 del Challenger di Barletta si pensa allo slittamento di data di una settimana per sfruttare ancor meglio il calendario Atp di fine marzo e per godere maggiormente dei primi tepori della primavera.

 


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