L’associazione giocatrici lancia una piattaforma per “certificare” la figura di allenatore WTA: chi vi prenderà parte avrà accesso a una serie di benefit durante i tornei. Il programma stabilirà uno standard oggettivo per poter essere considerato un “WTA Coach”. L’attività sarà gestita da un pannello di 6 allenatori in rappresentanza di ogni continente.

Per non essere da meno rispetto all’ATP, che da qualche anno ha istituito la categoria dei propri allenatori (da quest’anno, tra l’altro, ci sarà anche il premio per il Coach ATP dell’anno), la WTA ha lanciato un programma per stabilire e certificare i criteri per diventare allenatore nel circuito femminile. Il WTA Coach Program consentirà ai vari allenatori di accedere ai benefit previsti durante i tornei, diventando a loro volta un asset economico per il circuito femminile. “Sono lieto di introdurre questo programma – ha detto il presidente Steve Simon – da cui emergeranno i criteri standard per diventare un coach del nostro circuito. Gli allenatori sono parte integrante nei risultati delle giocatrici e delle loro performance. Noi riconosciamo il loro valore e il contributo allo sviluppo del gioco”. Tutti i coach che vorranno partecipare al programma devono avere, come requisito indispensabile, un attuale impegno con una giocatrice WTA e rispettare una serie di requisiti (tra cui una certificazione professionale o il rilascio di un’autorizzazione da parte di un’associazione nazionale) ed essere raccomandato da una giocatrice.

Il WTA Coach Program prevede un Comitato Consultivo, composto da 6 figure in rappresentanza di ogni area geografica, impegnato nell’amministrazione del programma, dell’accettazione dei candidati e di tutti gli aspetti organizzativi. Tra loro c’è Nicole Pratt, ex allenatrice di Daria Gavrilova. “La nascita di questo programma è un notevole passo in avanti per valorizzare l’esperienza di molti allenatori – ha detto – non vediamo l’ora di metterci al lavoro e siamo sicuri che ci saranno importanti benefici per tutte le componenti interessate”. La pensa così anche Craig Kardon, allenatore di grande esperienza, attualmente al seguito di CoCo Vandeweghe. “Questo programma garantirà una piattaforma per migliorare la propria professionalità a tutti gli allenatori impegnati nel circuito”. Chiunque sottoscriverà il progetto sarà impegnato nelle attività promozionali per la WTA, i tornei o il tennis femminile in generale. Inoltre parteciperà a una serie di incontri con i giornalisti per mostrare la loro visione e prospettiva dei match.