SERIE A1 UOMINI – Fa discutere una regola sull’utilizzo degli stranieri come “8+” o “vivaio”. Si può o no? In campo, emozioni a non finire: rimonta Bassano, il 46enne in campo e le difficoltà del Park Genova.
Di Riccardo Bisti – 20 ottobre 2014
Il team del TC Genova indossa le t-shirt "Non c'è fango che tenga", messe in vendita per raccogliere fondi a sostegno degli alluvionati del capoluogo ligure
UPDATE: Abbiamo appreso, da fonti molto attendibili, che Grzegorz Panfil PUO' REGOLARMENTE GIOCARE. L'argomento resta attuale, ma possiamo affermare con certezza che è valida l'intepretazione numero 2 che trovate qui sotto nell'articolo.
Forse sta per nascere un caso…o forse no. Ma è doveroso segnalarlo. Un cavillo regolamentare metterebbe in dubbio la legittimità della presenza di Grzegorz Panfil nel Campionato di Serie A1. Il polacco, classe 1988 e numero 433 ATP, viene schierato dal Circolo Canottieri Aniene come “8+” essendo tesserato da molti anni. E per questo può essere utilizzato in forma illimitata. Ma qualcuno ha notato l’articolo 52, comma 4, del Regolamenti dei Campionati a Squadre. “lo straniero (comma 1 lett. a) è sempre considerato tale, anche se del vivaio (comma 2 lett. b) o 8+ (comma 2 lett. c);”. L’Aniene è l’unica squadra del campionato ad avere uno straniero come “8+”. E capitan Barbiero lo sta utilizzando con frequenza. Ma c’è questo cavillo che sta alimentando più di una discussione, anche perchè i romani si trovano nel girone più duro, con il Tennis Club Italia di Forte dei Marmi. E dopo le vittorie di oggi, contro Bari e Rovereto, domenica prossima ci sarà il big match proprio in Versilia. Sarà probabilmente decisivo per il primo posto, valido per l’accesso in semifinale. Ma adesso c’è anche questo dubbio. Utilizzando tutta l’elasticità mentale possibile, la regol può essere interpretata in due modi. Vediamo.
1) Non essendo schierabile come “8+” o “vivaio”, lo straniero deve per forza figurare tra i due giocatori “liberi”. Se l’Aniene lo schiera come “8+”, dunque, cade in difetto.
2) Se un giocatore straniero figura come “8+” o “vivaio”, occupa comunque la casellina dello “straniero” (ne è consentito al massimo uno), dunque non possono esserne schierati altri. In questo caso, l’Aniene sarebbe perfettamente a norma. Secondo questa intepretazione, la regola sarebbe una tutela per evitare che qualche club aggiri la limitazione sugli stranieri schierandone uno nella lista dei “limitati” e uno in quella degli “illimitati”.
REGOLA INTERPRETABILE O NO?
Ma tutto questo, a Forte dei Marmi lo sanno? “Si, in effetti si sono aperti dei discorsi – dice Andrea Parenti, capitano del TC Italia nonchè coach di Matteo Marrai – sinceramente, prima di prendere posizione, vorrei conoscere bene la regola. Non è ben chiaro cosa intenda la norma. Alcune persone, anche piuttosto qualificate, l’hanno interpretata in chiave negativa: secondo loro l’Aniene è in difetto”. Ma avete chiesto un parere all’Ufficio Organizzativo FIT? “Non so esattamente, abbiamo delle risposte ancora vaghe. Io vivo tutto questo in decima persona, sono altri ad occuparsi di questi aspetti. Io sto in campo dalla mattina alla sera e dico sempre che bisogna giocare, senza alibi. Anche se…”. Anche se? “Qualche anno fa noi siamo stati vittime di un cavillo che ci ha fatto retrocedere in A2. Per partecipare al Campionato di A1 bisogna avere almeno sei squadre giovanili, e noi ne avevamo cinque più una SAT. Pensavamo che la SAT contasse come sesta, ma non era così. Il problema fu che ce lo dissero a campionato finito, dopo un drammatico play-out contro Anzio, vinto al doppio di spareggio. Avevamo festeggiato fino alle 23 passate…potete immaginare come ci siamo rimasti. E pensare che avremmo potuto schierare una dozzina di squadre giovanili…ma ci fecero vedere il regolamento e riconoscemmo l’errore. Semplicemente, vorremmo che le regole fossero rispettate”.
Noi propendiamo per l’interpretazione che "scagiona" l’Aniene. “Uno straniero è sempre considerato tale” può essere il passaggio chiave. Dovrebbe essere così: se tu hai due, tre, quattro stranieri nel vivaio, puoi schierarne solo uno. Semplicemente, non puoi aggirare la norma che prevede il massimo di uno straniero a partita. In altre parole, appartenere al vivaio non "sana" la status di straniero. “Può essere, anche se mi dicono che la norma era nata per evitare di accomunare gli stranieri agli italiani – dice Parenti – è un ragionamento nasce da persone che ne sanno più di me”. Rimandiamo la tematica alla FIT, sperando che si possa chiarire la situazione quanto prima. Dopo il Caso Scala del 2012, le luci di Tarcento e il righello di Forte dei Marmi dell’anno scorso, la Serie A1 non ha certo bisogno di un altro giallo regolamentare.
VOLANDRI E' TRANQUILLO
Il (presunto) Caso Panfil ha messo in secondo piano la vicenda agonistica, dove nel Girone 2 il TC Italia ha vissuto una discreta giornata: battendo 5-1 il CT Rovereto (l’unico punto dei trentini è arrivato dallo strepitoso Ager, vincitore 7-6 al terzo su Marrai: batterlo in Versilia è una vera impresa) sono rimasti in scia dell’Aniene, che ha superato 4-2 l’Angiulli Bari dopo aver vinto i quattro singolari. “In effetti hanno fatto un patatrac con i doppi, dandoci un piccolo vantaggio” ha detto Parenti. Se le due squadre dovessero arrivare a pari punti, conterebbe il numero di singoli match vinti. Per questo, anche i match a risultato acquisito devono essere giocati al 100%. Ma è già tempo di pensare al big-match di domenica prossima, quando Tennis Club Italia e Circolo Canottieri Aniene si troveranno di fronte dopo il 4-2 dell’andata. “E’ stata una bella sfortuna affrontarli a casa loro, alla prima giornata – dice Parenti – durante l’anno è difficile vedersi, quindi ci incontriamo poco prima del campionato e lo spirito di gruppo si affina col passare del tempo. Giocare subito a Roma non ci ha dato una mano”. Ma adesso è tempo di pensare al gran match di domenica. Parenti, ci sa dire chi giocherà? “Partiamo dalle certezze. Avremo Volandri a Forte dei Marmi per tutta la settimana, e con lui Trusendi e Marrai. Inoltre Daniele Giorgini arriverà prima del previsto, già giovedì. Lo straniero? Faremo il possibile. Struff e Troicki hanno fatto un grande balzo e ci hanno colti in contropiede, quando ci sono i grandi tornei è difficile reclutarli. Faremo di tutto per averne uno, magari Troicki. A Forte dei Marmi è di casa, è spesso venuto qui, anche col suo coach, abbiamo giocato a calcetto insieme…Struff, praticamente, lo abbiamo conosciuto a Roma. Se arrivasse Troicki sarebbe uno spettacolo per il pubblico. Ovviamente diamo per scontato che l’Aniene presenti il miglior team migliore”. Rispetto al match di andata, Parenti scommette sulla rivincita di Davide Bramanti su Matteo Berrettini. “Sente di potercela fare. All’andata Berrettini è stato bravissimo e l’ha meritata, ma Davide aveva giocato poco. Adesso sta crescendo, in casa sarà diverso e questo potrebbe fare la differenza". Impossibile non fare accenni a Filippo Volandri e al fatto che il suo nome sia stato tirato in ballo nelle intercettazioni su un presunto giro di partite truccate. “Come abbiamo trattato la vicenda? Senza dire una parola. Volevo capire se avesse dei problemi, gli ho chiesto se stava bene e mi ha detto che è tutto OK. Abbiamo parlato di tutto tranne che di questo argomento. Noi non l'abbiamo affrontato e lui nemmeno. L’ho visto tranquillo ed era quello che mi interessava. Fosse stato scocciato o agitato avrei fatto le dovute considerazioni, ma non è stato assolutamente così”.
GIRONE 2 – RISULTATI – CLASSIFICA
GIRONE 1
Sono bastate due ore e quaranta al TC Genova per rifilare un secco 6-0 alla Meridiana di Modena, club “materasso” del girone. Per i genovesi, che hanno fatto esordire Marco Cecchinato, saranno decisivi prossimi due match contro Cagliari e Prato. Sorprende la dichiarazione di capitan Mauro Balestra: “La semifinale? E’ il nostro obiettivo minimo”. Nonostante l’assenza di Stephane Robert, insomma, i biancorossi non si vogliono più nascondere. Intanto sono primi dopo tre giornate, anche se il TC Prato tiene duro e coglie una bella vittoria a Cagliari in un match che ha avuto un piccolo giallo. Nella serata di domenica si è diffusa la voce che il club sardo (dove è nato è cresciuto il Presidente FIT Angelo Binaghi) avesse schierato un giocatore…di 58 anni! “Ma no, vi è arrivata un’informazione sbagliata – dice Andrea Lecca, capitano costretto a scendere in campo per evitare penalità – vorrei arrivare a 58 anni in forma, ma io per ora ne ho “soltanto” 46”. Dunque, non è nemmeno il più anziano a giocare in A1 poichè Massimiliano Sirchio, della Meridiana, ne ha 49. Ma com’è stato possibile? “Abbiamo avuto un incredibile serie di defezioni – racconta Lecca – dovendo schierare due “vivaio” ci siamo ritrovati con una situazione quasi comica: Nicola Comune lavora a Milano e si è preso una distorsione alla caviglia, Stefano Mocci è infortunato, Federico Visioli lavora in Cina e Luciano Pitzurra era a un convegno di dentisti ad Amsterdam!”. E così il “povero” Lecca ha dovuto incassare un doppio 6-0 da Jacopo Stefanini. La vittoria di Antonio Veic contro Matteo Trevisan ha soltanto evitato il cappotto. Non si può dire che Angelo Binaghi sia stato generoso con il suo club: le regole sui vivai, da lui così fortemente volute, hanno colpito pesantemente proprio il Tennis Club Cagliari…
GIRONE 1 – RISULTATI – CLASSIFICA
GIRONE 3
Finisce in parità lo scontro al vertice tra la Società Tennis Bassano e il Tennis Club Parioli. Rabbia per i pariolini, che si sono trovati in vantaggio 3-0 prima di farsi rimontare dal cuore di Bassano, vanificando la bella vittoria di Matteo Fago contro Stefano Napolitano e l’impresa di Farrukh Dustov su Igor Sijsling. Paolo Lorenzi ha fatto il suo dovere, poi ha guidato Francesco Salviato a un clamoroso successo contro Dustov-Fago. Possiamo solo immaginare l’esultanza di Moretto e Fioravanzo per aver acciuffato in extremis un pareggio che vale moltissimo. In questo momento, Bassano e Parioli sono assolutamente alla pari, con 7 punti e 13 match vinti per parte. Salvo ribaltoni, si deciderà tutto il 9 novembre in Veneto, quando i Campioni d’Italia dovrebbero avere a disposizione Matteo Donati. Nell’altro match, il TC Crema ha raccolto il primo successo stagionale contro Barletta, che però sorride per aver vinto la prima partita del 2014. Anche stavolta è arrivano in doppo: Giuseppe Tresca e Francesco Vilardo hanno battuto Coppini-Pagani e si sono tolti una grande soddisfazione.
GIRONE 3 – RISULTATI – CLASSIFICA
GIRONE 4
Probabilmente Mauro Iguera non l’aveva immaginata così. Il giorno del grande esordio di Fabio Fognini e Andreas Seppi ha regalato il successo al suo Park Genova, ma non in modo così schiacciante. E’ mancato l’altoatesino, sconfitto 7-5 6-3 da Riccardo Bellotti dell’ATA Battisti Trento. Il 4-2 finale soddisfa a metà, anche perchè a Maglie prosegue la favola dei pugliesi, vincitori per 5-1 sulla Canottieri Casale forte di Pospisil ma priva di Brizzi. In questo momento, il Park guida il girone con 13 vittorie contro le 12 di Maglie, ma domenica prossima ci sarà lo scontro diretto in Puglia. E non sarà facile visti i problemi di formazione che potrebbe avere Elio Inserra, con i big impegnati a Parigi Bercy. Un pareggio potrebbe forse bastare, anche se poi sia Genova che Maglie dovranno giocare sull’ostico Play-It di Trento. E lì può succedere di tutto. Grande entusiasmo a Maglie, dove Grimolizzi-Portaluri hanno ottenuto un punto d’oro contro Bella-Pospisil. A questo punto, i pugliesi ci credono. E fanno bene. Per non correre rischi, il Park dovrà convincere almeno un big ad andare a Maglie domenica prossima, perchè con Giannessi dolorante al polso c’è il rischio di presentarsi con i soli Naso e Mager davvero competitivi. Se gli occhi saranno tutti a Forte dei Marmi, le orecchie saranno puntate sul Circolo Tennis Maglie. Naturalmente, con i nostri punteggi in tempo reale.
GIRONE 4 – RISULTATI – CLASSIFICA
Anche Fabio Fognini e Andreas Seppi hanno aderito alla campagna benefica pro-alluvionati
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