Il boom che abbiamo segnalato l'anno scorso sui viaggi legati agli eventi sportivi, non si è arrestato. Al contrario, è cresciuto ancora, con diverse agenzie web che si sono specializzate nella vendita di biglietti on-line. Che si tratti di un match di Champions League o di un torneo del Grand Slam. Tuttavia, il tennis ha una caratteristica che lo distingue da tanti altri sport: la stragrande maggioranza di chi assiste ad un match, è anche un praticante. Questo si traduce in una semplice conseguenza: non c'è bisogno del Centre Court di Wimbledon, non c'è bisogno del Big Clash, di un Federer versus Nadal, per decidere di restare tre ore fermi in tribuna o, ancor meglio una giornata intera a girovagare per i campi. L'appassionato tennista non rifugge nemmeno i tornei Challenger, corre a scovare il giovane talento come fosse investito del ruolo di talent scout da qualche società di management, e per questo lo trovi abbarbicato sulle tribune del Trofeo Bonfiglio o dell'Avvenire. E per questo ha fame di tennis pro non solo a livello di Slam e Masters 1000, ma anche di altri tornei che abbiano la possibilità di ospitarlo in una bella città e in una location tennistica di primo livello. Ecco perché abbiamo ascoltato i pareri di tutto il nostro staff e poi creato questa top 10 di tornei assolutamente da non perdere, ma escludendo dal pacchetto le prove del Grand Slam e i Masters 1000, compresi gli Internazionali d'Italia. Cioè, i soliti noti, quelli che è normale siano nell'agenda del turista-tennista. Ma se una visita a Wimbledon è d'obbligo una volta nella vita, è anche vero che in quegli eventi c'è fin troppa gente, troppa confusione, pochi biglietti di qualità e scarso accesso agli allenamenti, uno dei momenti cult per il vero appassionato. E quasi nessuna chance di incrociare il vostro campione preferito.Meglio dunque optare per tornei medio-grandi, gli ATP 500 e 250 che possono offrirvi una location invidiabile e una maggior accessibilità alla struttura. Perché alla fine siete in vacanza e lo stress da torneo va evitato accuratamente. In generale, è dunque importante scegliere un evento che possa appagarvi totalmente, che vi consenta di trovare comodamente un campo dove giocare, dei biglietti con una visuale ottimale e la possibilità di entrare a contatto con qualche giocatore. Non tanto scovandoli in un ristorante la sera, ma osservandoli da vicino durante gli allenamenti, magari con l'appendice, sempre gradita, di far quattro chiacchiere con i loro coach e carpire qualche segreto tecnico.
Ecco dunque la nostra lista, con location adatte per tutti i gusti: da Dubai alla Gran Bretagna, passando per le comodissime Umago, Barcellona, Kitzbuhel e Stoccarda, per arrivare fino ad Acapulco. Con la ciliegina sulla torta del torneo olimpico di Rio de Janeiro, per il quale è necessario aspettare l'estate del 2016 ma che bisogna cominciare a programmare fin da ora.E comunque vada, sarà un grande divertimento
.UMAG
Croazia, 20-26 luglioTra i tornei più amati dagli italiani, Umag si trova a una trentina di chilometri da Trieste, quattro ore e mezza di macchina da Milano. In più c'è il mare a due passi e party tutte le sere, appena si spengono le luci del campo centrale. Di giorno ci si tuffa nella bellissima Academy (http://www.umagtennisacademy.com/it/) da 25 campi in terra battuta, uno in cemento, quattro coperti e otto illuminati, posta a fianco dell'hotel dei giocatori (Sol Garden Istra) e a quello vip e adults only (Sol Coral), e dove anche Goran Ivanisevic organizza diverse clinic per ragazzi, mentre dalle 17 parte il programma del torneo che solitamente vanta un campo di partecipazione piuttosto importante. E quest'anno, con il nuovo direttore del torneo, Lawrence Frankopan, già manager, tra gli altri, di Stan Wawrinka, Gael Monfils e Borna Coric, ci possiamo aspettare qualche sorpresa. Di sicuro saranno presenti i top players italiani, a partire da Fabio Fognini (che ha raggiunto la finale nel 2013) e Andreas Seppi, sempre felice di venire a giocare sulla costa croata: «La location è splendida e infatti spesso mi accompagnano tutta la famiglia e un sacco di amici! È divertente per noi, è divertente anche per il pubblico"
STOCCARDA
Germania, 08-14 giugnoLa differenza è la scelta di trasformare uno dei tanti tornei sulla erra battuta in uno dei pochi tornei sull'erba. L'ATP ha (saggiamente) aumentato di una settimana la stagione sui prati verdi e il direttore della Mercedes Cup, Edwin Weindorfer, ha preso la palla al balzo e cominciato un'avventura che al principio poteva apparire folle e che invece è diventata una bella realtà. L'idolo di casa, Tommy Haas, ha inaugurato i campi l'anno scorso, John McEnroe ci ha giocato un match di esibizione contro Michael Stich e il prossimo giugno sbarcherà il torneo ATP. Chiaramente, essendo previsto la settimana successiva a Roland Garros, difficile prevedere la partecipazione di un top 5, ma i primi nomi che hanno dato conferma sono comunque molto interessanti: Marin Cilic, Feliciano Lopez e, ovviamente, Tommy Haas. Ma siamo certi che lo staff tecnico lavorerà molto bene con le wild card, magari destinandole a qualche giovane interessante. E comunque, l'atmosfera erbivora vale quanto un top player. E, finiti i match, c'è una città per nulla banale. Da non perdere, il Castello Nuovo, il Castello Vecchio, Königsbau e Kunstmuseum che circondano il punto d’incontro della città: Piazza del Castello (Schlossplatz). Oltre ad una nightlife per nulla scontata e, of course, il museo della Mercedes.
RIO DE JANEIRO
Brasile, agosto 2016Il 2016 sarà anno olimpico e, vista l'esperienza vissuta nell'estate del 2014 con i Mondiali di calcio, quella di Rio de Janeiro promette di essere una delle edizioni più affascinanti. Il tennis, per decenni lontano dal programma olimpico, in poche edizioni è diventato uno degli eventi più seguiti e sarà così anche in Brasile, seppur la nazione ospitante sia priva di un nuovo Guga Kuerten sul quale puntare per una medaglia. Tuttavia, l'atmosfera che si è vista nell'ATP 500 di quest'anno (foto sopra), promette comunque un pubblico molto caloroso. L'unico problema sarà trovare una sistemazione a prezzi accettabili. Il torneo si disputerà al Barra Olympic Park (nuovo complesso che dovrebbe essere ultimato quest'anno e che è costato 46 milioni di dollari) che disporrà di tre campi principali, rispettivamente da 10.000, 5.000 e 3.000 posti a sedere, oltre ad una manciata di campi di allenamento, con circa 250 posti a sedere. E poi, Olimpiadi a parte, resta sempre Rio de Janeiro da scoprire.
VALENCIA
Spagna, 26 ottobre-1 novembreSembrava un torneo destinato a sparire, quando la città ha chiuso i rubinetti. Poi li ha parzialmente riaperti e Juan Carlos Ferrero, direttore del torneo, ha potuto tirare un sospiro di sollievo, benché sia sempre aperta una trattativa con gli organizzatori del torneo di Vienna perché gli austriaci acquistino la licenza di ATP 500, concedendo a Valencia quella di ATP 250, scambio che consentirebbe agli spagnoli di ridurre il budget da sette milioni di dollari. Il campo di partecipazione è infarcito di spagnoli ma sempre di primissimo livello. Intorno, una città molto viva, piacevolissima, e che permette anche di soddisfare le esigenze di chi il tennis non vuole solo guardarlo, ma anche giocarlo. Per questo, seppur un po' fuori città, consigliamo la Masia Tennis Academy (www.masiatennisacademy.it) che organizza anche stage di gruppo.
DUBAI
Emirati Arabi, 22-28 febbraioMediamente la finale del torneo se la giocano il padrone di casa, Roger Federer e il numero uno del mondo, Novak Djokovic, con la partecipazione di una manciata di altri top 10. Tanto basterebbe per infilarsi su un volo per gli Emirati e godersi lo spettacolo. I match clou sono previsti la sera, quando la temperatura diventa più fresca e lascia liberi durante la giornata di godersi caldo e mare (mentre in Italia siamo in pieno inverno), con l'unico fastidio che la sede del torneo è vicina all'aeroporto (si chiama Aviation Club…) ma un po' lontana dalla Jumeirah Beach. Il servizio è impeccabile e tutt'intorno al club, ci sono pub irlandesi (già, pub irlandesi), ristoranti e quanto serve per trascorrere una tranquilla serata in compagnia.
ISTANBUL
Turchia, 27 aprile-3 maggioHanno buttato tonnellate di terra battuta nella Garanti Koza Arena che vedete qui sopra, pur di accaparrarsi una data utile per ospitare un torneo ATP. Istanbul è tra le città in maggior crescita economica e ha individuato nello sport un veicolo di promozione molto importante (dal calcio al basket, da Messi alla Wozniacki)). Dopo aver ospitato il Masters femminile, non bastavano le decine di tornei Futures ospitati ad Antalya e un piccolo torneo WTA. Ecco dunque una tappa del circuito maschile alla quale, e qui sta il colpo grosso, parteciperà anche Roger Federer. Risultato? I biglietti sono andati a ruba (resta qualcosa nei settori meno nobili, anche se poi in loco qualcosa salta sempre fuori…). Spalla di RF, il suo baby, Grigor Dimitrov. Ma soprattutto una città meravigliosa, tutta da scoprire.
ACAPULCO
Messico, 22-28 febbraioChi ci va una volta, ci torna quasi sempre. La location è fantastica, un resort di lusso sul mare (Fairmont Acapulco Princess) con tutti i comfort che si può legittimamente pretendere da una vacanza di primissimo livello. Il torneo, diventato ATP 500, è il fiore all'occhiello perché muove migliaia di appassionati grazie ad un campo di partecipanti interessante (seppur non straordinario perché cade tra la trasferta australiana e quella negli States per i due Masters 1000 e tanti top players preferiscono il riposo o i dollari di Dubai) ma soprattutto ad un'atmosfera che rende molto godibile la trasferta. Che ovviamente caldeggiamo per chi ha intenzione di passare una settimana al mare e, piuttosto che bazzicare in qualche locale quando cala il sole, preferisce passare qualche ora a guardare qualche bel match. Quest'anno ha trionfato David Ferrer, l'anno prima Grigor Dimitrov. Insomma, i nomi non mancano, il luogo è da cartolina, e difficilmente finirà mai fuori dalla nostra top 10.
BARCELLONA
Spagna, 18-24 aprileIl Real Club è sempre uno spettacolo, anche quando viene un po' imprigionato dalle tribune e dagli stand del villaggio commerciale. Però siamo sempre a Barcellona, terra di appassionati tennisti, con una concentrazione spaventosa di campi e accademie (consigliamo la Casal Sanchez per scambiare quattro palle col metodo spagnolo). La presenza di Nadal obbliga a prenotare i biglietti per le fasi finali, se non si vuol rischiare di rimanere fuori, perché il tutto esaurito è quasi scontato, grazie anche alla presenza degli altri top player spagnoli. Se quest'anno avete mancato l'appuntamento, segnatevelo già in agenda per il 2016.
LONDRA
Inghilterra, 15-21 giugnoIl torneo della Regina è diventato un ATP 500 e ritrovato nella sua entry list Rafael Nadal, che affiancherà l'idolo di casa, Andy Murray. Si gioca in una location splendida, con i campi circondati da palazzi vittoriani e la solita, strepitosa atmosfera dei grass courts. L'unica incognita è il clima londinese: se però la pioggia non disturba troppo, ne esce una settimana da favola.
KITZBUHEL
Austria, 03-09 agosto
Un torneo divertente. Magari con un campo di partecipazione non straordinario perché i top players sono già impegnati nell'estate americana, ma molto godibile. Vero che ammirare Federer, Nadal e Djokovic è un'esperienza unica, ma l'appassionato viaggiatore apprezza anche un Goffin o Thiem, se può osservare il match in una location invidiabile. E per chi ama la montagna d'estate, cosa c'è di meglio di Kitzbuehl? Gli organizzatori poi sono capaci di creare la giusta atmosfera, con eventi collaterali piacevoli. Il tutto a prezzi decisamente accessibili e a poche ore di auto dall'Italia.Il boom che abbiamo segnalato l'anno scorso sui viaggi legati agli eventi sportivi, non si è arrestato. Al contrario, è cresciuto ancora, con diverse agenzie web che si sono specializzate nella vendita di biglietti on-line. Che si tratti di un match di Champions League o di un torneo del Grand Slam. Tuttavia, il tennis ha una caratteristica che lo distingue da tanti altri sport: la stragrande maggioranza di chi assiste ad un match, è anche un praticante. Questo si traduce in una semplice conseguenza: non c'è bisogno del Centre Court di Wimbledon, non c'è bisogno del Big Clash, di un Federer versus Nadal, per decidere di restare tre ore fermi in tribuna o, ancor meglio una giornata intera a girovagare per i campi. L'appassionato tennista non rifugge nemmeno i tornei Challenger, corre a scovare il giovane talento come fosse investito del ruolo di talent scout da qualche società di management, e per questo lo trovi abbarbicato sulle tribune del Trofeo Bonfiglio o dell'Avvenire. E per questo ha fame di tennis pro non solo a livello di Slam e Masters 1000, ma anche di altri tornei che abbiano la possibilità di ospitarlo in una bella città e in una location tennistica di primo livello. Ecco perché abbiamo ascoltato i pareri di tutto il nostro staff e poi creato questa top 10 di tornei assolutamente da non perdere, ma escludendo dal pacchetto le prove del Grand Slam e i Masters 1000, compresi gli Internazionali d'Italia. Cioè, i soliti noti, quelli che è normale siano nell'agenda del turista-tennista. Ma se una visita a Wimbledon è d'obbligo una volta nella vita, è anche vero che in quegli eventi c'è fin troppa gente, troppa confusione, pochi biglietti di qualità e scarso accesso agli allenamenti, uno dei momenti cult per il vero appassionato. E quasi nessuna chance di incrociare il vostro campione preferito.
Meglio dunque optare per tornei medio-grandi, gli ATP 500 e 250 che possono offrirvi una location invidiabile e una maggior accessibilità alla struttura. Perché alla fine siete in vacanza e lo stress da torneo va evitato accuratamente. In generale, è dunque importante scegliere un evento che possa appagarvi totalmente, che vi consenta di trovare comodamente un campo dove giocare, dei biglietti con una visuale ottimale e la possibilità di entrare a contatto con qualche giocatore. Non tanto scovandoli in un ristorante la sera, ma osservandoli da vicino durante gli allenamenti, magari con l'appendice, sempre gradita, di far quattro chiacchiere con i loro coach e carpire qualche segreto tecnico.
Ecco dunque la nostra lista, con location adatte per tutti i gusti: da Dubai alla Gran Bretagna, passando per le comodissime Umago, Barcellona, Kitzbuhel e Stoccarda, per arrivare fino ad Acapulco. Con la ciliegina sulla torta del torneo olimpico di Rio de Janeiro, per il quale è necessario aspettare l'estate del 2016 ma che bisogna cominciare a programmare fin da ora.
E comunque vada, sarà un grande divertimento
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Tra i tornei più amati dagli italiani, Umag si trova a una trentina di chilometri da Trieste, quattro ore e mezza di macchina da Milano. In più c'è il mare a due passi e party tutte le sere, appena si spengono le luci del campo centrale. Di giorno ci si tuffa nella bellissima Academy (http://www.umagtennisacademy.com/it/) da 25 campi in terra battuta, uno in cemento, quattro coperti e otto illuminati, posta a fianco dell'hotel dei giocatori (Sol Garden Istra) e a quello vip e adults only (Sol Coral), e dove anche Goran Ivanisevic organizza diverse clinic per ragazzi, mentre dalle 17 parte il programma del torneo che solitamente vanta un campo di partecipazione piuttosto importante. E quest'anno, con il nuovo direttore del torneo, Lawrence Frankopan, già manager, tra gli altri, di Stan Wawrinka, Gael Monfils e Borna Coric, ci possiamo aspettare qualche sorpresa. Di sicuro saranno presenti i top players italiani, a partire da Fabio Fognini (che ha raggiunto la finale nel 2013) e Andreas Seppi, sempre felice di venire a giocare sulla costa croata: «La location è splendida e infatti spesso mi accompagnano tutta la famiglia e un sacco di amici! È divertente per noi, è divertente anche per il pubblico"
La differenza è la scelta di trasformare uno dei tanti tornei sulla erra battuta in uno dei pochi tornei sull'erba. L'ATP ha (saggiamente) aumentato di una settimana la stagione sui prati verdi e il direttore della Mercedes Cup, Edwin Weindorfer, ha preso la palla al balzo e cominciato un'avventura che al principio poteva apparire folle e che invece è diventata una bella realtà. L'idolo di casa, Tommy Haas, ha inaugurato i campi l'anno scorso, John McEnroe ci ha giocato un match di esibizione contro Michael Stich e il prossimo giugno sbarcherà il torneo ATP. Chiaramente, essendo previsto la settimana successiva a Roland Garros, difficile prevedere la partecipazione di un top 5, ma i primi nomi che hanno dato conferma sono comunque molto interessanti: Marin Cilic, Feliciano Lopez e, ovviamente, Tommy Haas. Ma siamo certi che lo staff tecnico lavorerà molto bene con le wild card, magari destinandole a qualche giovane interessante. E comunque, l'atmosfera erbivora vale quanto un top player. E, finiti i match, c'è una città per nulla banale. Da non perdere, il Castello Nuovo, il Castello Vecchio, Königsbau e Kunstmuseum che circondano il punto d’incontro della città: Piazza del Castello (Schlossplatz). Oltre ad una nightlife per nulla scontata e, of course, il museo della Mercedes.
Il 2016 sarà anno olimpico e, vista l'esperienza vissuta nell'estate del 2014 con i Mondiali di calcio, quella di Rio de Janeiro promette di essere una delle edizioni più affascinanti. Il tennis, per decenni lontano dal programma olimpico, in poche edizioni è diventato uno degli eventi più seguiti e sarà così anche in Brasile, seppur la nazione ospitante sia priva di un nuovo Guga Kuerten sul quale puntare per una medaglia. Tuttavia, l'atmosfera che si è vista nell'ATP 500 di quest'anno (foto sopra), promette comunque un pubblico molto caloroso. L'unico problema sarà trovare una sistemazione a prezzi accettabili. Il torneo si disputerà al Barra Olympic Park (nuovo complesso che dovrebbe essere ultimato quest'anno e che è costato 46 milioni di dollari) che disporrà di tre campi principali, rispettivamente da 10.000, 5.000 e 3.000 posti a sedere, oltre ad una manciata di campi di allenamento, con circa 250 posti a sedere. E poi, Olimpiadi a parte, resta sempre Rio de Janeiro da scoprire.
Sembrava un torneo destinato a sparire, quando la città ha chiuso i rubinetti. Poi li ha parzialmente riaperti e Juan Carlos Ferrero, direttore del torneo, ha potuto tirare un sospiro di sollievo, benché sia sempre aperta una trattativa con gli organizzatori del torneo di Vienna perché gli austriaci acquistino la licenza di ATP 500, concedendo a Valencia quella di ATP 250, scambio che consentirebbe agli spagnoli di ridurre il budget da sette milioni di dollari. Il campo di partecipazione è infarcito di spagnoli ma sempre di primissimo livello. Intorno, una città molto viva, piacevolissima, e che permette anche di soddisfare le esigenze di chi il tennis non vuole solo guardarlo, ma anche giocarlo. Per questo, seppur un po' fuori città, consigliamo la Masia Tennis Academy (www.masiatennisacademy.it) che organizza anche stage di gruppo.
Mediamente la finale del torneo se la giocano il padrone di casa, Roger Federer e il numero uno del mondo, Novak Djokovic, con la partecipazione di una manciata di altri top 10. Tanto basterebbe per infilarsi su un volo per gli Emirati e godersi lo spettacolo. I match clou sono previsti la sera, quando la temperatura diventa più fresca e lascia liberi durante la giornata di godersi caldo e mare (mentre in Italia siamo in pieno inverno), con l'unico fastidio che la sede del torneo è vicina all'aeroporto (si chiama Aviation Club…) ma un po' lontana dalla Jumeirah Beach. Il servizio è impeccabile e tutt'intorno al club, ci sono pub irlandesi (già, pub irlandesi), ristoranti e quanto serve per trascorrere una tranquilla serata in compagnia.
Hanno buttato tonnellate di terra battuta nella Garanti Koza Arena che vedete qui sopra, pur di accaparrarsi una data utile per ospitare un torneo ATP. Istanbul è tra le città in maggior crescita economica e ha individuato nello sport un veicolo di promozione molto importante (dal calcio al basket, da Messi alla Wozniacki)). Dopo aver ospitato il Masters femminile, non bastavano le decine di tornei Futures ospitati ad Antalya e un piccolo torneo WTA. Ecco dunque una tappa del circuito maschile alla quale, e qui sta il colpo grosso, parteciperà anche Roger Federer. Risultato? I biglietti sono andati a ruba (resta qualcosa nei settori meno nobili, anche se poi in loco qualcosa salta sempre fuori…). Spalla di RF, il suo baby, Grigor Dimitrov. Ma soprattutto una città meravigliosa, tutta da scoprire.
Chi ci va una volta, ci torna quasi sempre. La location è fantastica, un resort di lusso sul mare (Fairmont Acapulco Princess) con tutti i comfort che si può legittimamente pretendere da una vacanza di primissimo livello. Il torneo, diventato ATP 500, è il fiore all'occhiello perché muove migliaia di appassionati grazie ad un campo di partecipanti interessante (seppur non straordinario perché cade tra la trasferta australiana e quella negli States per i due Masters 1000 e tanti top players preferiscono il riposo o i dollari di Dubai) ma soprattutto ad un'atmosfera che rende molto godibile la trasferta. Che ovviamente caldeggiamo per chi ha intenzione di passare una settimana al mare e, piuttosto che bazzicare in qualche locale quando cala il sole, preferisce passare qualche ora a guardare qualche bel match. Quest'anno ha trionfato David Ferrer, l'anno prima Grigor Dimitrov. Insomma, i nomi non mancano, il luogo è da cartolina, e difficilmente finirà mai fuori dalla nostra top 10.
Il Real Club è sempre uno spettacolo, anche quando viene un po' imprigionato dalle tribune e dagli stand del villaggio commerciale. Però siamo sempre a Barcellona, terra di appassionati tennisti, con una concentrazione spaventosa di campi e accademie (consigliamo la Casal Sanchez per scambiare quattro palle col metodo spagnolo). La presenza di Nadal obbliga a prenotare i biglietti per le fasi finali, se non si vuol rischiare di rimanere fuori, perché il tutto esaurito è quasi scontato, grazie anche alla presenza degli altri top player spagnoli. Se quest'anno avete mancato l'appuntamento, segnatevelo già in agenda per il 2016.
Il torneo della Regina è diventato un ATP 500 e ritrovato nella sua entry list Rafael Nadal, che affiancherà l'idolo di casa, Andy Murray. Si gioca in una location splendida, con i campi circondati da palazzi vittoriani e la solita, strepitosa atmosfera dei grass courts. L'unica incognita è il clima londinese: se però la pioggia non disturba troppo, ne esce una settimana da favola.
Un torneo divertente. Magari con un campo di partecipazione non straordinario perché i top players sono già impegnati nell'estate americana, ma molto godibile. Vero che ammirare Federer, Nadal e Djokovic è un'esperienza unica, ma l'appassionato viaggiatore apprezza anche un Goffin o Thiem, se può osservare il match in una location invidiabile. E per chi ama la montagna d'estate, cosa c'è di meglio di Kitzbuehl? Gli organizzatori poi sono capaci di creare la giusta atmosfera, con eventi collaterali piacevoli. Il tutto a prezzi decisamente accessibili e a poche ore di auto dall'Italia.
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