È l'argentino Guido Andreozzi il vincitore della sesta edizione del trofeo Marchi Giorgio, Futures da 15.000 dollari di montepremi (più ospitalità) giocato al Tennis Ippodromo di Cesena. Il ventunenne di Buenos Aires ha battuto con un duplice 6-4 il venticinquenne mancino Andrea Armaboldi. Il sudamericano, testa di serie numero 2 del tabellone, ha così bissato il successo ottenuto in doppio nella serata di venerdì, in coppia con il connazionale Velotti. Niente successo italiano dunque (l'ultimo è firmato Alessandro Piccari, nel 2005), un appuntamento che viene rinviato dall'ottimo stato di forma di Andreozzi, capace non più tardi di un mese fa di conquistare il personale best ranking (numero 160 Atp) grazie alla semifinale nel challenger di Santos, in Brasile. A Cesena l'argentino ha fatto fuori, uno dopo l'altro, tre azzurri – Caruso, Basso e Naso – prima del cileno Garin in semifinale e dello stesso Arnaboldi nell'atto conclusivo.
È stato un match equilibrato, quello che ha regalato al sudamericano l'ottavo titolo in carriera. Nel primo set turni di servizi regolari fino al 3-3, quando Andreozzi ha strappato la battuta al lombardo conquistando il break che ha deciso il primo parziale. L'azzurro, numero 313 del ranking mondiale, è riuscito a rimanere in scia anche nella seconda partita, ma ha subito un altro, decisivo break al nono gioco. Un'ora e 24 minuti la durata dell'incontro: “E’ stata un’ottima settimana per me – ha commentato a caldo Andreozzi – perché ho vinto alcuni match molto duri, come quello contro Gianluca Naso”. Per lui, 35 punti a rimpinguare il ranking Atp e un assegno da 2.160 euro.
Qualche rammarico invece per Arnaboldi, che ha dovuto fare i conti, oltre che con l'avversario, anche con la stanchezza ereditata dalla semifinale di venerdì sera in cui il canturino ha superato per 7-6 al terzo set (12 punti a 10 nel tie-break) lo spagnolo Guillermo Olaso. “Sono arrivato in finale un po’ stanco – ha confermato Andrea – e purtroppo la sfida di ieri si è fatta sentire con un piccolo risentimento al gluteo. Ma bisogna fare i complimenti ad Andreozzi, perché ha giocato davvero bene e mi ha concesso pochissime chance”. Una volta archiviato l'evento romagnolo, nella programmazione dell'azzurro arrivano i challenger: “Dovrò giocare qualche tabellone di qualificazione – ha detto – ma qui a Cesena ho trovato un ottimo stato di forma che mi ha permesso di vincere tre autentiche battaglie lungo il torneo”. Anche più dei 20 punti Atp guadagnati, conta la fiducia che certe settimane d'attività sanno portare.
RISULTATI
Singolare, finale: Guido Andreozzi (Arg, 2) b. Andrea Arnaboldi (Ita) 6-4 6-4.
Doppio, finale: Guido Andreozzi/Agustin Velotti (Arg) b. Sander Groen (Ned)/Andreas Vinciguerra (Swe) 6-4 6-1 (giocata venerdì).
Ufficio Stampa