di Giorgio Valleris – foto Getty Images
La “strana” coppia rovina la festa spagnola. La grinta e la classe di David Nalbandian e le ordinate geometrie di Eduardo Schwank tengono a galla l’Argentina nella seconda giornata della finale di Davis 2011.
Contro ogni pronostico, l’inedito duo argentino ha superato la collaudata coppia iberica per 6-4, 6-2, 6-3. E dire che Nadal e Ferrer, con i successi di ieri, avevano regalato ai compagni di squadra un match point d’oro.
Dove finiscono i meriti dei sudamericani iniziano i demeriti di Fernando Verdasco (numero 24 della classifica Atp) e Feliciano Lopez (20) che hanno fatto incetta di errori gratuiti, offrendo così un remake della deludente prova in semifinale contro la Francia.
Brutta prestazione della coppia spagnola che gioca in maniera confusa e distratta. Lopez a rete non è letale come in altre occasioni mentre Verdasco fatica tremendamente alla risposta e sbaglia tantissimo.
Ma andiamo con ordine. Gli iberici partono forte e Lopez tiene il servizio a zero, ma gli argentini non accusano il colpo e rispondono immediatamente. Tutto procede senza sorprese fino a quando non torna alla battuta Feliciano sul 2-2; gli argentini si portano sullo 0-40 e, al secondo tentativo, guadagnano un meritato break.
Nalbandian (numero 64 del ranking) serve bene e i biancocelesti salgono sul 5-3. Lopez tiene la battuta ma, nel turno successivo, Schwank (143) lo imita. Dopo 39 minuti di gioco gli argentini conquistano il primo set con il punteggio di 6-4.
Il secondo set si apre subito con il break argentino sul servizio di Verdasco. I sudamericano dilagano e si portano sul 4-0. Non c’è storia in questa seconda partita e, dopo appena 36 minuti Nalbandian e Schwank infliggono un pesante 6-2 agli avversari che, più che furie rosse, oggi sembrano dei docili ‘agnellini’.
L’inizio della terza partita è una fotocopia del set precedente: gli argentini brekkano subito e poi allungano portandosi sul 2-0. Poi, sul servizio di Lopez gli spagnoli, finalmente, guadagnano un gioco. Schwank piazza un ace di seconda con un kick esterno da incorniciare ed è subito 3-1.
Lo scoramento tra gli spagnoli è evidente. Nadal si mangia nervosamente le unghie in tribuna mentre osserva i compagni che dispensano regali a piene mani agli avversari.
Poi però, gli argentini accusano una lieve flessione e gli iberici ne approfittano per accorciare le distanze e portarsi sul 4-3 grazie ad un paio di dritti finalmente tesi e precisi di Verdasco e alle giocate al volo di Lopez.
Ma ormai il match è saldamente nelle mani di Nalbandian e Schwank. L’ennesimo errore a rete di Verdasco regala agli argentini il terzo set (durato 44 minuti) e l’incontro dopo due ore di gioco.
Tutto rimandato a domani dunque. La netta vittoria del duo sudamericano tiene vive le speranze argentine in questa finale. Nonostante l’esperienza, oggi la coppia Lopez Verdasco ha mostrato una grande fragilità. Toccherà quindi al solito Rafa Nadal provare a trascinare i suoi alla vittoria nel singolare di domani contro Juan Martin Del Potro. L’ultimo match di giornata sarà, invece, quello tra David Ferrer e Juan Monaco. La lotta per l’insalatiera è ancora aperta.
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