La coppia numero uno del mondo domina al supertiebreak ed elimina i due azzurri: quarta vittoria su quattro confronti in stagione
Nulla da fare per Simone Bolelli e Andrea Vavassori. La coppia italiana viene estromessa dai numeri uno del mondo Marcelo Arevalo e Mate Pavic con il punteggio di 6-3 3-6 10-3. Gli azzurri hanno avuto una fiammata a inizio secondo set, ma sono stati travolti nel supertiebreak da un duo che aveva già sconfitto gli italiani nei tre precedenti confronti quest’anno.
Nei primi game il servizio fa la differenza e non si vede neanche l’ombra di una palla break. Il primo game a vuoto arriva per Vavassori al servizio sul 3-4: prima una volée di dritto sbagliata dal torinese con il dritto, poi di rovescio, mentre ci mettono del loro anche Pavic con una risposta pesante e soprattutto Arevalo con una risposta vincente. Un passaggio a vuoto che di fatto costa il primo set agli azzurri: Arevalo/Pavic lo conquistano per 6-3.
Nel secondo set arriva però la bella reazione di Bolelli e Vavassori che soprattutto trovano l’aiuto della risposta che era mancata del tutto nel primo parziale. Due grandi risposte di Bolelli, una di Vavassori e poi il doppio fallo da parte di Arevalo consegnano il break ai due italiani. La coppia italiana ipoteca il secondo parziale con un altro break: il doppio fallo di Pavic, due ottime risposte di Vavassori per il 4-0.
Il duo numero uno del mondo però non si arrende e recupera uno dei break di vantaggio con una risposta vincente del salvadoregno e un lob chirurgico del croato e hanno sul deciding point del 5-3 la chance per recuperare anche il secondo break, ma la risposta di Arevalo se ne va e quindi tutto viene trascinato al supertiebreak.
Supertiebreak che viene indirizzato da un grande Pavic che si prende il mini-break con un’ottima copertura sulla rete e poi interviene dopo una grande risposta di Arevalo per il doppio mini-break che porta i numeri uno del mondo avanti 7-2 consolidando con due servizi. Arevalo e Pavic che continuano a dominare il campo in risposta, approfittando delle tante seconde dei due azzurri e chiudono con un perentorio 10-3.