E' terminata la battaglia legale tra Arantxa Sanchez e i genitori. Un paio di giorni fa, è stato firmato l'armistizio che blocca la querela della giocatrice, che aveva accusato i familiari di averla "rovinata". In cambio, tornerà nella sua disponibilità una casa nel centro di Barcellona, dove i genitori vivono ancora oggi. L'accordo dice che, dopo la morte del padre (che è malato di Alzheimer), mamma Marisa dovrà liberarla entro tre anni. Arantxa recupera anche un appartamento nella località turistica di Sant Pol de Mar, nei pressi di Girona. Quest'ultimo sarà lasciato libero entro ottobre. Le nuove proprietà serviranno alla ex numero 1 per fare fronte ai debiti col fisco, a suo dire causati dei genitori e una serie di "persone fidate" che gestivano i suoi guadagni quando era in attività. La vicenda si chiude qui sul piano legale, ma Arantxa continua a pensare di essere stata vittima di un raggiro.Un paio di giorni fa, è stato firmato l'armistizio che blocca la querela della giocatrice, che aveva accusato i familiari di averla "rovinata". In cambio, tornerà nella sua disponibilità una casa nel centro di Barcellona, dove i genitori vivono ancora oggi. L'accordo dice che, dopo la morte del padre (che è malato di Alzheimer), mamma Marisa dovrà liberarla entro tre anni. Arantxa recupera anche un appartamento nella località turistica di Sant Pol de Mar, nei pressi di Girona. Quest'ultimo sarà lasciato libero entro ottobre. Le nuove proprietà serviranno alla ex numero 1 per fare fronte ai debiti col fisco, a suo dire causati dei genitori e una serie di "persone fidate" che gestivano i suoi guadagni quando era in attività. La vicenda si chiude qui sul piano legale, ma Arantxa continua a pensare di essere stata vittima di un raggiro.